Ho trovato il vice Vlahovic | Giuntoli si presenta alla Continassa: preso un bomber di razza
L’emergenza infortuni piega Thiago Motta, costretto a pescare dalla Primavera e dalla Next Gen. Il 2003 si distingue in seconda squadra.
L’allarme infortuni è a dir poco fastidioso, una spina nel fianco. L’organizzazione della scacchiera di gioco e gli equilibri vengono rimodulati quando molte pedine sono costrette a separarsi dal campo di gioco e a vivere delle settimane o addirittura dei mesi nei box.
Quest’emergenza riguarda molti club, primo fra tutti, in questa stagione, la Juventus. D’altronde le squadre sono come delle abitazioni: il detto è che quando si rompe qualcosa automaticamente se ne romperà un’altra in poco tempo.
E questo vale anche nel calcio. Il club bianconero, infatti, sta vivendo una fase di estrema difficoltà. Molti gli infortuni da cui lo stesso Thiago Motta è stato piegato.
Eppure la soluzione al problema, per lo meno temporanea, sembra essere stata scelta. La Juventus ha infatti a disposizione un vivaio di tutto rispetto dal quale il tecnico, nelle ultime settimane, ha pescato profili in grado di sostituire i big.
Le mosse di Thiago Motta
Il match con il Lecce ne è stata la prova. Motta, per arginare il problema, ha scelto di convocare cinque giocatori militanti nei campionati di Primavera e Serie C. Una formula salva vita, soprattutto in una fase d’emergenza come questa.
L’allenatore ex Bologna ha deciso di convocare Christos Papadopoulos, Filippo Pagnucco, Augusto Owusu, Alfonso Montero e Diego Pugno. Un parterre di giovani talenti che hanno aiutato i grandi bianconeri nella trasferta di Lecce. Peraltro, Christos Papadopoulos e Seedorf Augusto Owusu sono i due giocatori che hanno raccolto più presenze in Serie C con la Next Gen.
Rilancia la Juve Next Gen: ecco chi è
Ma tra le fila della seconda squadra, un profilo si è preso la scena nella sfida con il Taranto. Federico Macca ha spezzato la maledizione, per la quale la Next Gen non vinceva da due mesi, e ha rilanciato la sua squadra con una rete al 35′.Il centrocampista classe 2003 è stato prelevato l’estate scorsa dalla Virtus Entella dove ha concluso il ciclo delle giovanili per poi proseguire il suo cammino alla Virtus Francavilla.
E ora Macca, in bianconero, si è già distinto: è stato lui a capovolgere il trend negativo della squadra e ora Brambilla, tornato alla guida del club da qualche settimana, non potrà più farne a meno. E chissà che in futuro, il giovane diamantino della Juve non riesca a strappare un pass anche tra i big.