Ibrahimovic col pugno duro: cessione o purgatorio in Serie C | Ha un contratto da 8 milioni lordi
Possibile condanna per due rossoneri ad associarsi al Milan Futuro
Sin dall’ormai lontano 2019, anno in cui ha debuttato in Lega Pro la Juventus Under 23, le seconde squadre si sono dimostrate un’ottima risorsa per i club. Non solo permettono la crescita di futuri talenti, come Nicolò Fagioli, ma partecipano attivamente al bilancio finanziario del club, concedendo qualche boccata d’ossigeno alle società.
L’ottimo esempio bianconero non è di certo passato inosservato. Nel 2022 l’Atalanta ha fatto debuttare in Lega Pro la sua formazione Next Gen, mentre, quest’anno, la retrocessione dell’Ancona ha permesso di aprire le porte della terza serie italiana al Milan Futuro. Entrambi i progetti delle società lombarde seguiranno le linee guida tracciate dal club bianconero e gli esempi provenienti dalle altre squadre europee.
Ma un nostro noto proverbio recita: “Non è tutto oro ciò che luccica“. Eh già, perchè se i potenziali benefici sono sotto gli occhi di tutti, nell’ombra, per alcuni, il nuovo progetto rossonero assume la forma del tipico cono dantesco.
Lo ha dichiarato lo stesso dirigente rossonero, fresco di nomina, Zlatan Ibrahimovic: “Non fanno parte del progetto della prima squadra, per questo saranno convocati con il Milan Futuro“. Una scelta che di sicuro ha spento le speranze di riscatto di un ex top player europeo, prima protagonista delle sessioni di mercato e ora in attesa della giusta chiamata mentre sta preparando le valigie per partire in ritiro con la formazione Under 23 rossonera.
Cosa ci dice il regolamento?
Molti si sono chiesti cosa dicesse il regolamento a proposito dell’ingresso di questi nuovi calciatori all’interno dell’organico delle formazioni giovanili, soprattutto perchè, viste le loro potenzialità, si qualificano come possibili game changer del prossimo campionato di Lega Pro. Andando a spulciare a fondo il regolamento abbiamo notato come questo imponga due criteri per il caso in questione.
Innanzitutto un criterio riguardante l’eta: “La seconda squadra potrà inserire nella distinta di gara fino a 26 calciatori. Nella distinta di gara potranno essere inseriti soltanto 4 calciatori nati prima del 1° gennaio 2002“. Non essendoci altri “over” nell’organico rossonero, per giocare la prossima stagione di Serie C il calciatore deve rispettare un altro requisito: “I calciatori inseriti nella distinta di gara non dovranno essere presenti nell’elenco dei 25 calciatori per il Campionato di Serie A, né dovranno aver disputato più di 50 gare nel Campionato di Serie A“. Nel caso in questione parliamo di un calciatore nato nel 1995 con 27 presenze in Serie A, perfettamente idoneo per il regolamento.
Divock Origi, possibile game changer del prossimo campionato
Il calciatore in questione è ovviamente Divock Origi, attaccante acquistato dal Milan nell’estate del 2022 per dodici milioni di euro e adesso fuori dal progetto della prima squadra. Ibrahimovic lo ha annunciato durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo Milan Futuro, rendendo noto come Origi e Ballo Tourè entrano a far parte dell’organico messo a disposizione di Daniele Bonera per la prossima stagione.
Le reali speranze di vedere questo calciatore nel prossimo campionato di Serie C sono piuttosto basse. Quello del neo dirigente svedese è stato soltanto un gioco di prestigio per aprire l’asta per l’attaccante belga. Infatti Origi è sotto contratto con il Milan fino a giugno 2026 e percepisce un ingaggio di circa otto milioni annui: cifre importanti che la società rossonera punta a rimuovere con una cessione a titolo definitivo.