Il club rossonero non paga gli stipendi: interviene l’allenatore | Caos assurdo in società

Ingresso della sede della FIGC - Credit: FIGC
Scoppia un altro caso nel campionato, la squadra rossonera dovrà terminare il campionato in autonomia come sottolineato dall’allenatore.
Continua l’anno difficile per il campionato italiano, già interessato da diversi casi societari esplosi già a inizio stagione. Eclatanti soprattutto i casi di Taranto e Turris, che hanno poi portato all’esclusione di entrambe le squadre a campionato in corso.
Situazioni complesse che, ultimamente, hanno riguardato anche Messina, Lucchese e Triestina, club già andati incontro a penalizzazioni nei rispettivi gironi e in piena lotta per salvarsi.
La permanenza attraverso il campo diventa un fattore decisamente importante soprattutto per la formazione toscana, che il prossimo 13 maggio scoprirà qualcosa in più sul proprio destino presso il Tribunale di Lucca, chiamato a discutere dell’istanza di fallimento.
Intanto, dopo l’addio a sorpresa del presidente, c’è una nuova squadra che ha dovuto fare i conti con nuove difficoltà finanziarie, una situazione che arriva nel momento più importante del proprio cammino.
“I ragazzi sono in difficoltà, dobbiamo pagare gli affitti”
È con queste parole che lo storico ex calciatore di Serie A, ora protagonista in panchina, ha trattato le ultime questioni societarie: “Per me è stato fatto un errore gravissimo ma bisogna essere in grado di scindere le due cose. Di questo argomento non ho avuto di parlare con nessuno ma non è una novità“. E intanto anche in campo la squadra ha fatto registrare un trend negativo, complici sicuramente le difficoltà societarie.
E proprio quando si è ormai giunti alla fine del campionato c’è ancora l’obiettivo salvezza da mettere in cassaforte, per provare a regalarsi una speranza in più anche in ottica futura, con il possibile interessamento da parte di nuovi imprenditori.

Foggia, Zauri sugli stipendi: “In Lega Pro siamo come normali lavoratori”
Luciano Zauri, allenatore del Foggia, è tornato sulla questione stipendi alla vigilia dell’importante gara salvezza contro il Messina. Il club pugliese non avrebbe infatti ottemperato alla mensilità di febbraio 2025, con scadenza fissata a mezzanotte del 16 aprile: “La squadra ha preso malissimo, il mancato pagamento della mensilità di febbraio. Facciamo il nostro lavoro ma i ragazzi sono in grande difficoltà perchè qui si parla di pagare gli affitti. Siamo in Lega Pro – ha aggiunto– e gli stipendi sono quelli di qualsiasi lavoratore normale. Mi sono tolto da questo discorso economico perchè non è un problema mio, io non sono venuto qui per soldi ma se anche lo stipendio di un euro è giusto che venga corrisposto”.
E sull’obiettivo finale: “La salvezza poteva arrivare prima ma domani vincendo ci toglieremmo da questa situazione. Bisogna vincere in qualsiasi modo. Bisogna mettere in campo l’orgoglio. Noi ci sentiamo i primi responsabili perchè la componente dei tifosi per noi è fondamentale. Ci siamo presi gli applausi e i fischi ma ora abbiamo bisogno di loro. Loro non sono mai mancati nel bene e nel male”.