Il Presidente lo ha fatto di nuovo: sfuriata dopo il derby | “Ci sono rimasto di m…”

In alcuni casi eccessivo? Il tono che si adotta nel post partita può diventare un caso mediatico. 

Non è una novità che nel post partita i toni si possano accendere. Complice può essere l’adrenalina, un esito inaspettato, il rendimento di un giocatore o, ancora, un fraintendimento con i piani alti. Di variabili ne esistono, ma una cosa è certa: ci sono state e sempre ci saranno.

C’è un’unica differenza rispetto al passato: i social. Le varie piattaforme, non appena un allenatore o un direttore sportivo cadono nella trappola della “sfuriata”, sono in automatico vittime di un caso mediatico.

Solo un nome: Alberto Malesani. L’allenatore, originario di Verona, vanta un curriculum di tutto rispetto, ma tra i giovani viene ricordato per due episodi in conferenza stampa. Allora, allenava il Panathinaikos e in un post gara pronunciò questa frase “Cos’è diventato il calcio? Una giungla?”. Una frase che non passò di certo inosservata.

E lo stesso copione fu analogo alla guida del Genoa. Alcuni giornalisti avevano criticato il suo modus operandi, ma prontamente Malesani li ammutolì così: “Molo? Ma quale molo? Per fare questo lavoro non bisogna essere moli”. Laddove, il termine, pronunciato in dialetto veneto, sta a significare qualcuno di “debole”.

Le filosofie di pensiero

Esistono due filosofie di pensiero. C’è chi pensa che la sfuriata o l’innalzamento dei toni sia sintomo di umanità. C’è, invece, chi pensa che “i panni sporchi vadano lavati a casa propria”, nella misura in cui l’allenatore debba mantenere un registro composto di fronte alle telecamere. Un ruolo più conservativo.

Ma esiste una modalità corretta e una no? Di certo, la posta in palio per le big di ogni campionato è alta e ogni singolo dettaglio può essere d’intralcio all’obiettivo.

Bandecchi lo fa di nuovo

La Ternana, la seconda della classe nel Girone B di Serie C, nell’ultimo turno di campionato, è stata impegnata nel derby contro il Perugia. La gara è terminata 0-0 e costituiva un’importante occasione per ridurre il gap con la capolista Entella.

Ai microfoni di TeleGalileo, è intervenuto l’ex presidente del club rossoverde, Stefano Bandecchi: “Andava vinto, ci sono rimasto veramente di m***a”, ha dichiarato senza mezzi termini. Ha proseguito: “Perché mancano cinque partite alla fine. Parlando da tifoso, ci sono rimasto di m…”. I punti che separano la squadra di Abate dalla prima forza del campionato sono quattro.