In campo hanno lanciato di tutto: società disgustata | Tifosi banditi dallo stadio in Campionato

Stadio Bernabeu screen www.lacasadic.com
Ancora un episodio di inciviltà: questa volta è troppo. La società è disgustata, i tifosi non potranno più mettere piede nello stadio
Gli episodi di inciviltà negli stadi, purtroppo, non sono più una novità. I disordini pubblici e gli incidenti negli impianti sportivi italiani, ma non solo, sono quasi all’ordine del giorno. Tra scontri con tifoserie avversarie, contestazioni eccessive e lanci di oggetti negli anni ne abbiamo viste davvero di tutte.
L’episodio passato alla storia nel calcio italiano è sicuramente quello andato a San Siro il 6 maggio 2001, quando alcuni tifosi dell’Inter bruciarono e poi lanciarono giù per le gradinate un motorino di un tifoso dell’Atalanta. Oppure quando una monetina colpì Alemao in un Atalanta-Napoli del 1989/90, finendo per decidere lo Scudetto grazie all’assegnazione del 2-0 a tavolino in favore degli azzurri.
Ma non è un vizio solo italiano. Nell’agosto 2021 il derby tra Nizza e Marsiglia fu sospeso a causa di un lancio di oggetti di vario tipo dalla curva rossonera verso i giocatori biancazzurri, in particolare Payet. La reazione dei calciatori dell’OM portò alla rissa con il tifo organizzato rossonero, con alcuni ultras che fecero addirittura invasione di campo.
Neanche in Spagna sono da meno. Nel corso dell’ultimo derby di Madrid, giocato al Metropolitano, alcuni tifosi dell’Atletico lanciarono alcuni oggetti e sacchetti di plastica all’indirizzo di Thibaut Courtois. Risultato? Partita sospesa per qualche minuto e i calciatori di Simeone costretti ad andare sotto la curva a chiedere di placare il lancio di oggetti.
Inciviltà negli stadi
Troppo spesso gli stadi vengono visti come luoghi dove riversare tutta la propria inciviltà, dove la legge non vale e tutto è concesso. Gli episodi sopracitati sono soltanto alcuni esempi di come ad alcune persone, perché definirli tifosi sarebbe quasi un insulto al vero cuore di questo sport, andrebbe vietato l’accesso a tutte le manifestazioni sportive.
Tutte le settimane, leggendo i comunicati del Giudice Sportivo, ci sono casi di società punite per lancio di oggetti in campo. La necessità di politiche per arginare questo fenomeno inizia a diventare sempre più impellente, anche per evitare episodi come quello andato in scena nello scorso weekend.

“Lanciate bottiglie, acqua, ossa e panini”
Il fattaccio è andato in scena nel corso dell’ultima giornata del girone A di Eccellenza umbra. La Narnese è stata punita con un turno a porte chiuse a causa del lancio in campo di oggetti al termine della sfida contro l’Ellera.
Come si legge nel dispositivo: “Al rientro nello spogliatoio che si trova sotto la tribuna dei tifosi della Narnese, venivano lanciati oggetti nei confronti dei giocatori della squadra ospitata (tra cui bottiglie di plastica con acqua, bistecche, ossa delle stesse, panini) colpendo anche l’assistente e provocandogli dolore. La sanzione è stata determinata tenendo conto, ex art.18 CGS, delle plurime recidive della Narnese, essendole già state comminate varie ammende durante la corrente stagione“.