Inter, clamoroso furto in casa del numero 10: c’entra Leo Messi | Scoperta una refurtiva milionaria
Una notizia inquietante in casa Inter: furto in casa dello storico numero 10. I tifosi sono rimasti a bocca aperta, il motivo è incredibile
Un’ombra minacciosa si è abbattuta sulla vita dello storico numero 10 dell’Inter. Qualcosa è andato perduto: una vera e propria ingiustizia che ha lasciato un vuoto profondo. E sulla quale l’eroe di milioni di tifosi non manca mai di tornarci con le dichiarazioni. Le sue parole hanno scosso tutto il mondo del calcio.
Le fila di questa vicenda si perdono nel labirinto di interessi internazionali. Un gioco pericoloso, dove ogni mossa è calcolata e ogni pedina ha il suo ruolo. Il nome del campione nerazzurro è finito al centro di un intrigo che trascende i confini del calcio. Qualcuno ha deciso di fargliela pagare, ma per quale motivo?
Un colpo basso, un attacco diretto al cuore del campione. Quella che poteva essere una notte in grado di dare lustro alla sua intera carriera si è rivelata essere una scottante delusione per il calciatore dell’Inter. Tutta colpa di Leo Messi: è stato lui l’antagonista dell’eroe interista.
Un enigma avvolge la vicenda, per un gioco di misteri che sembra uscito da un romanzo thriller. Un colpo al cuore del campione, che ha trovato comunque il modo di rifarsi della delusione. Il suo nome resterà per sempre nella storia del calcio.
Hanno senso i premi individuali nel calcio?
Questa la domanda è accompagna quasi ogni premiazione individuale. Ha senso premiare un singolo in un gioco di squadra? Una formazione è come un motore, in grado di funzionare soltanto se tutti i componenti danno il meglio di loro stessi. E allora perché premiare un calciatore? Un controsenso che ha spesso portato polemiche nel calcio.
Un’ulteriore fonte di discussione sono i criteri con i quali si assegnano tali riconoscimenti. Come è possibile mettere a paragone migliaia di calciatori diversi, decretandone uno migliore degli altri, se tutti hanno caratteristiche uniche? Il dibattito va avanti da diversi anni, e si infiamma particolarmente nei giorni della premiazione del Pallone d’Oro.
“Mi hanno rubato il Pallone d’Oro”
La mancata assegnazione del Pallone d’Oro a Vinicius Jr. ha sorpreso tutti: l’ala del Real Madrid era il netto favorito per l’ambito premio, ma a spuntarla è stato Rodri. Come nel 2010, le polemiche non sono mancate. All’epoca sembrava Sneijder in pole position, reduce dal Triplete con l’Inter e dalla finale del Mondiale con la sua Olanda, ma fu Messi a mettere le mani sul trofeo.
L’ex fantasista non ha certo dimenticato quel torto subito: “Mi hanno rubato il Pallone d’Oro nel 2010. Ma sono felice che la gente ne parli ancora 14 anni dopo. I premi individuali sono belli, ma i successi con la squadra per me sono stati più preziosi. Non scambierei quel premio con la Champions League vinta al Bernabeu“.