Jannik Sinner non è stato invitato: addio all’evento più ambito | La motivazione è assurda

Il numero 1 al mondo non ci sarà in uno degli eventi di spicco del finale di stagione del calendario tennistico.

La stagione 2024 è stata straordinaria per Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo ha conquistato i primi due titoli Slam della sua carriera – Australian Open e Us Open – e ha raggiunto anche la prima posizione del ranking mondiale.

Un traguardo sino al quale nessun tennista italiano era riuscito mai a spingersi. Il miglior ranking nell’Era Open, prima dell’avvento del classe 2001 altoatesino, lo aveva centrato Adriano Panatta, che, anche grazie al successo al Roland Garros 1976, si era issato in quarta posizione.

Sinner, dunque, ha riscritto la storia del tennis italiano ma non ha nessuna voglia di fermarsi. Il numero 1 al mondo sta cercando di consolidare il proprio piazzamento in vetta e sta continuando a inanellare risultati incredibili.

Il rapporto delle vittorie/sconfitte nel corso della stagione 2024 è a dir poco impressionante. L’altoatesino ha vinto fino a questo momento 62 partite e ne ha perse appena 7. Numeri assolutamente incredibili. Negli ultimi giorni, però, qualcosa potrebbe aver turbato il campione azzurro: non prenderà parte ad uno degli eventi principali di fine stagione.

Il ritiro di uno dei principali protagonisti del Tour

L’evento a cui Jannik Sinner non prenderà parte è il ritiro di uno dei principali protagonisti del Tour negli ultimi anni. Stiamo parlando di un tennista che in carriera vanta 17 titoli ATP, il successo agli Us Open 2020 (l’unico Major vinto in carriera) e due finali al Roland Garros, perse da un certo Rafael Nadal.

A ciò si aggiunge la terza posizione raggiunta come best ranking. Numeri importantissimi di un giocatore straordinario, che a soli 31 anni ha deciso di appendere la racchetta al chiodo, a causa di irrisolti problemi al polso.

Thiem, il ritiro e la festa d’addio

Ma di chi stiamo parlando? Di Dominic Thiem, che già da mesi ha annunciato il proprio ritiro dalle competizioni. L’austriaco ha provato a convivere con il pesante infortunio al polso che lo aveva costretto a sparire dalle scene per un po’, ma il dolore non gli ha mai dato tregua e da lì nasce la scelta di terminare la propria carriera.

In programma, come detto, c’è ora una festa solenne d’addio per uno dei migliori tennisti austriaci della storia. L’evento si svolgerà a Vienna, proprio alla vigilia del torneo ATP 500, in cui scenderà per l’ultima volta in campo.