La Juventus di Allegri lo scaricò, ora vestirà nerazzurro: ufficialità ad un passo | Niente più bandiere
Il calcio moderno non ha più bandiere: i giocatori cambiano club di anno in anno. La scelta, il più delle volte, dipende dagli allenatori.
La vita è fatta di momenti, così come la carriera di un calciatore. Momenti in cui tutto sembra essere in linea e funzionare perfettamente, altri in cui le certezze piano piano vengono meno e il possibile rapporto con l’allenatore si incrina.
Momenti che nel bene o nel male nascondono sempre un insegnamento e che consentono di accedere ad esperienze più fortificanti. Ma chi si occupa di mettere in atto queste scelte? Alle volte dipende dal giocatore stesso, intenzionato a voler migrare in un altro club. Alle volte dalla società. Alle volte – anzi, nella maggior parte delle casi – è una scelta dell’allenatore.
È proprio colui che è alla guida dell’organico che durante i mesi di preparazione inizia ad analizzare i nuovi innesti e attua una sorta di selezione escludendo coloro che non ritiene all’altezza del progetto – o semplicemente poco ‘arruolabili’ nel corso della stagione.
E così, il calciatore è costretto a far le valigie e ricercare una società che lo accolga. Una ricerca spesso demotivante, ma da una porta sbattuta in faccia ce ne sarà sempre una che si aprirà. È capitato più di una volta e la storia – giusta o sbagliata che sia – si ripeterà anche in futuro. La vita è fatta di momenti, bisogna saperli accogliere.
Il calciatore moderno protagonista di continui spostamenti
Come si diceva, è una questione di selezione. L’allenatore può non vedere nel giocatore una prospettiva in linea con le caratteristiche della squadra che ha per le mani. Decisione peraltro condivisa dalla stessa società. E a quel punto il calciatore è investito da un senso di smarrimento: molte sono le proposte che è chiamato a valutare, poche le certezze a lungo termine.
Anche lo stesso Massimo Allegri, sulla panchina della Juventus, non aveva mostrato interesse per alcuni profili. Questo sistema, però, nasconde un aspetto negativo: col tempo le bandiere si stanno dissolvendo, schiacciate da cambiamenti continui.
Dalla Juve al Latina: ecco chi è
Un protagonista della vicenda è stato Pol Garcia, il difensore ventinovenne, cresciuto nel settore giovanile della Signora, poi scaricato da Allegri. Dopo due stagioni al Trento, con la cui maglia ha totalizzato 41 presenze e una rete, sarebbe prossimo ad affrontare una nuova sfida con il Latina di Padalino.
Il club nerazzurro l’aveva già accolto nella stagione 2016-2017, ma quell’annata non fu particolarmente positiva, considerando il ventunesimo posto in classifica e la conseguente retrocessione. Il ritorno nella provincia laziale, quindi, riguarderebbe più una scelta di cuore e di rivalsa.