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La storia si ripete: c’è un nuovo Gigi Buffon nel calcio italiano | E sta crescendo a Benevento

Buffon con la maglia della nazionale italiana

Buffon Image Photo Agency www.lacasadic.com

Tra idoli e progetti futuri: cosa vuol dire fare il portiere. Il Benevento si assicura un fuoriclasse.

Quando da bambini ci si appresta a iniziare uno sport – calcio, tennis, pallacanestro o pallavolo che sia – la domanda che viene posta è “Qual è il tuo idolo?”. E chi è cresciuto negli anni scorsi e ha avuto il piacere di indossare per la prima volta i guantoni con l’intento di difendere i propri pali, la risposta è soltanto una: Gianluigi Buffon.

Il portiere, classe 1978, originario di Massa, è uno dei più illustri del panorama calcistico italiano, oltre che mondiale. Ha incominciato la sua carriera professionistica a Parma, nel ’95, centrando il successo, a distanza di 4 anni, della Coppa UEFA e della Coppa Italia.

Bottino che gli ha permesso nel 2001 di trasferirsi alla Juventus, club con il quale ha ottenuto cifre da record – dieci titoli di campione d’Italia. Nel 2006 ha, inoltre, vinto la Coppa del Mondo.

Una carriera, la sua, segnata da vari riconoscimenti che gli hanno permesso di imporsi nel panorama calcistico come la leggenda che tutti i giovani ambiscono a diventare.

Il ruolo del portiere

In Italia, sono molti i club che fanno a gara per aggiudicarsi il miglior portiere. Un ruolo che richiede leadership, professionalità e prontezza. L’estremo difensore deve garantire sicurezza alla propria squadra e per farlo è necessaria una certa esperienza.

Le abilità vengono affinate col tempo e in club di categorie minori. Sono molte le società, ad oggi, che preferiscono far iniziare la carriera ai portieri in Lega Pro o Serie B, proprio per sviluppare maggiore competenza e maturità.

I tifosi del Benevento

Il “Buffon” del Benevento

E il Benevento, in questo, ne è una dimostrazione: Alessandro Nunziante ha infatti rinnovato il proprio contratto con la società campana. Il classe 2007 gioca da titolare nella squadra di Auteri e fino ad ora ha registrato 6 clean sheet in 11 gare. Un rendimento che gli ha permesso di distinguersi tra le fila del Girone C.

Dopo il successo agli Europei con l’U17, in estate anche Juventus e Roma avevano dimostrato interesse per il ragazzo, ma il presidente Vigorito non se l’è fatto scappare e, analizzando i dati di quest’avvio di campionato, ha fatto bene. Con lo sguardo proiettato verso il futuro, Nunziante ha già pensato a come potersi migliorare: “So di poter crescere ancora molto nel gioco con i piedi che, in questo calcio sempre più moderno, è assolutamente fondamentale”.