“Lascio per sempre la Nazionale”: arriva la data UFFICIALE del ritiro | Rivelato il motivo in diretta

Il commissario tecnico di una delle nazionali più forti al mondo ha deciso di rivelare quando si dimetterà dal suo incarico.

Dopo la vittoria di un mondiale, il commissario tecnico di una nazionale, situata tra le prime posizioni del ranking FIFA, ha deciso di rivelare alla stampa ed ai tifosi quando si dimetterà dal suo incarico.

Una notizia che ha scioccato gli appassionati che mai si sarebbero aspettati una decisione del genere da uno degli allenatori più vincenti della storia di quella nazione.

Una decisione che non è stata per nulla facile per il CT che, nel corso di una lunga intervista a TF1, ha spiegato i motivi che l’hanno portato a fare ciò e ha rivelato il periodo e l’anno in cui abbandonerà la sua nazionale.

Il periodo in cui quest’allenatore ha programmato le proprie dimissioni, dopo 12 anni di vittorie e soddisfazioni, sarà quello post Mondiale del 2026. Mondiale che si disputerà, per la prima volta, in 3 nazioni: USA, Messico e Canada. La competizione inizierà l’11 giugno e terminerà il 19 luglio.

Le motivazioni di questa scelta

Le motivazioni che hanno portato l’allenatore in questione a compiere questa scelta saranno state molte, visto che non è facile abbandonare un gruppo dopo dodici anni, ma il CT, nell’intervista rilasciata a TF1, è stato molto vago e, con una risposta evasiva e generica, non ha dato una risposta che ha soddisfatto i tifosi.

“Deve finire ad un certo punto. Nella mia testa è molto chiaro” è ciò che ha risposto il commissario tecnico all’intervistatore.

Le vittorie e i risultati raggiunti con la nazionale

Il CT in questione è Didier Deschamps. L’ex allenatore di Juventus, Monaco e Marsiglia ha deciso di abbandonare la nazionale francese, che guida dall’8 luglio del 2012, al termine della Coppa del Mondo del 2026.

Deschamps lascerà la nazionale transalpina dopo aver vinto la Coppa del Mondo del 2018 in Russia e aver sfiorato diverse volte la conquista dell’Europeo. Europeo che sarà sicuramente il più grande rimpianto dell’allenatore originario di Bayonne che ha sfiorato la vittoria del trofeo nel 2016, quando il Portogallo di Cristiano Ronaldo batté, grazie ad un gol di Èder, i Bleus in finale.