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“Lei è invitato alla partita e se vuole può anche giocare” | Thiago Motta pesca in Serie C: mossa della disperazione

Thiago Motta, allenatore Juventus

Thiago Motta, allenatore Juventus. Credit Imago

Complice l’emergenza infortuni, l’allenatore bianconero ha dovuto pescare dalla C per il turno contro il Lecce.

L’allarme infortuni ha colpito la Juventus. E in questo modo Thiago Motta ha dovuto pescare dal vivaio bianconero, da intendersi Juve Next Gen e Primavera, per colmare il vuoto di alcuni pezzi della sua macchina, attualmente sesta in classifica, ma a un passo dalla vetta.

Ed è proprio questa la funzionalità delle seconde squadre: preparare le giovani promesse del calcio, crescerle e, qualora dovesse arrivare la chiamata dai big, essere pronti ad un possibile schieramento.

Numerosi i giocatori dei quali Motta non può disporre. Ai box, infatti, ci sono Douglas Luiz, McKennie, Savona, Vlahovic, Nico Gonzalez e Adzic, profili di una certa caratura tecnica e che l’allenatore è impossibilitato a schierare.

Un’emergenza: si può definire tale. E per contrastare questo periodo di grande difficoltà, il pass per la Serie A, in particolare nella sfida contro il Lecce dello scorso 1 dicembre, è stato consegnato nelle mani di cinque giovani del settore giovanile bianconero.

I convocati da Motta

Papadopoulos, Owusu, Pagnucco, Montero e Pugno: questi i prescelti di Motta e che sono accorsi in prima squadra per poter offrire un proprio contributo. L’ex allenatore del Bologna ha potuto quindi disporre di pedine fresche, ma questo non è bastato.

L’emergenza infortuni si rispecchia anche sui numeri totalizzati: la parabola delle reti segnate risulta essere discendente e ne è stata una dimostrazione il match con il Lecce terminato 1-1. Ma nonostante il rammarico per aver portato a casa un solo punto, per un giovane, il primo passo verso il proprio sogno è stato fatto.

Esordio in Serie A per Pugno
Esordio in Serie A per Pugno

Dalla C alla A: l’esordio

Tra questi, Diego Pugno ha assaporato il campo. Al minuto 83, infatti, il classe 2006 in orbita Next Gen, ha esordito tra i grandi proprio contro il Lecce. Perciò riflettori puntati su questo giovane attaccante che si è distinto nel campionato Primavera e Youth League e che è stato introdotto anche tra le fila della Next Gen.

E un allenatore come Thiago Motta, che ama sperimentare e concedere spazi anche alle nuove proposte emergenti, non poteva che selezionare Pugno che tra Primavera e Youth League ha già collezionato 6 gol e 2 assist. Che il giovane centravanti fosse pronto per accedere al “calcio dei grandi” non c’era alcun dubbio, ma ora è necessario trovare la chiave giusta per dare spettacolo. Il debutto c’è stato ed è solo l’inizio.