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L’Udinese? Dimostro che si sbagliavano | Cannavaro, scelta di cuore: firma in Serie C pur di allenare

Cannavaro - fonte Laprese - Lacasadic

Arriva la prima esperienza da allenatore per l’ex capitano del Napoli, è ufficiale la scelta della società di Lega Pro

Una caratteristica che non deve mai mancare in questo sport è l’intesa. È fondamentale non solo per i calciatori, ma anche per gli addetti ai lavori. Se poi questa caratteristica è spontanea perché la persona che affianchi è tuo fratello, ben venga. Ma non sempre è così, soprattutto tra fratelli. A volte si prova uno strano bisogno di allontanarsi: la maggior parte delle volte è causato da incomprensioni, ma può essere anche un modo per esprimere al meglio le proprie idee.

Dopo l’avventura di Udine mi ero già confrontato con mio fratello e avevo deciso di allenare da solo: ho sentito questa necessità, ci credo e ho voglia di mettermi in gioco“, queste le dichiarazioni del nuovo allenatore della Pro Vercelli durante la sua conferenza stampa di presentazione, riportate da magicapro.it, dove notiamo perfettamente questa necessità.

Nella sua carriera ha sempre supportato l’attività in panchina del fratello. È volato in Cina, dove ha ricoperto il ruolo di collaboratore tecnico per il Guangzhou, rivestito anche nella breve parentesi finale della scorsa stagione con l’Udinese. L’unica volta in cui è stato allenatore è quando ha fatto il vice del fratello sulla panchina del Benevento, nella stagione 2022/2023.

Ma nel suo passato da calciatore era già proiettato al futuro da allenatore. Lo ha dichiarato lui stesso che ha osservato e studiato attentamente tutti quelli che lo hanno allenato, cercando di imparare quanto più possibile, per arrivare a costruire una propria idea di calcio, ormai ansioso di mostrare a tutti.

Quella parentesi bianconera…

Abbiamo detto che, sul finale della scorsa stagione, l’ex Napoli ha affiancato il fratello nel ruolo di allenatore sulla panchina dell’Udinese. Al loro arrivo, a fine aprile, con un campionato che aveva quasi esaurito gli argomenti da dire, i due fratelli trovano una squadra da salvare, letteralmente, perchè, come poche volte gli è capitato in questi anni di Serie A, l’Udinese era in serio rischio retrocessione.

Strappando i punti necessari all’ultimo giro d’orologio dell’ultima giornata di campionato, con il contributo dell’Empoli, è riuscito a centrare l’obiettivo. Questo aveva fatto auspicare a tutti che la permanenza dei due sulla panchina bianconera fosse certa e, addirittura, meritata. Purtroppo, non sempre le cose vanno secondo i piani e, alla fine della stagione, la società ha preferito non puntare più su di loro. Questo li ha sicuramente stupiti, forse anche feriti un po’, ma ha sicuramente contribuito a separarli calcisticamente, regalando ad uno dei due la prima volta da allenatore.

Paolo Cannavaro sulla panchina dell'Udinese
Paolo Cannavaro sulla panchina dell’Udinese

È Paolo Cannavaro il nuovo allenatore della Pro Vercelli

Stiamo parlando di Fabio Cannavaro, nuovo allenatore della Pro Vercelli, alla sua prima esperienza alla guida di una squadra. L’ex Sassuolo si è presentato così ai suoi tifosi: “Ho in testa tante idee, da provare a trasmettere ai miei giocatori: ci vorrà grande dedizione al lavoro da parte dei ragazzi. In questi giorni mi sono sentito spesso con il Direttore e stiamo pianificando il tutto, per far sì che si parta con il piede giusto. Sono davvero contento di essere qui: non è una frase di circostanza, ci credo veramente“.

Ha proseguito parlando anche dell’interesse che ha scatenato il suo nome in Serie C: “So che c’è tanta curiosità per capire cosa può portare Paolo Cannavaro come allenatore: sicuramente saper lottare è fondamentale nel calcio. Io vengo anche da esperienze estere, dove si pedala. Prima nel calcio prevaleva la tecnica sul fisico, oggi la situazione si è capovolta. Occorre aggiungere alle questioni tecniche la forza e la cattiveria“.