Manita in serie C: sono letteralmente incontenibili | Sembrava il Barcellona di Guardiola

Una partita con un risultato incredibile. Questo accade in Serie C ma ricorda il Barcellona dei tempi d’oro
Sarà il Barcellona il prossimo avversario dell’Inter in Champions League, in una sfida che promette spettacolo e grande intensità. I nerazzurri, reduci da una brillante fase a gironi, si preparano ad affrontare una delle squadre più titolate e temute d’Europa.
Il sorteggio ha accoppiato la formazione di Simone Inzaghi con quella guidata da Xavi Hernández, in un confronto che rievoca storici incroci del passato, tra cui la celebre semifinale del 2010, anno del Triplete interista.
Il Barcellona arriva alle semifinali con un organico giovane ma ricco di talento, capace di unire esperienza e qualità individuali. Occhi puntati su Lewandowski, Pedri e Gündoğan, ma anche su una difesa solida che ha mostrato grande compattezza nella fase a gironi. Dall’altra parte, l’Inter può contare su un gruppo ormai collaudato, con Lautaro Martínez in grande forma e una difesa che si è confermata tra le migliori del torneo.
La doppia sfida si annuncia equilibrata, con l’Inter che proverà a far valere il fattore San Siro tutto esaurito nella gara di ritorno. Per i tifosi, sarà un incrocio da vivere tutto d’un fiato, con in palio un posto tra le migliori otto d’Europa.
Barcellona di Guardiola
Il Barcellona ha vissuto i suoi anni d’oro sotto la guida di Pep Guardiola, tra il 2008 e il 2012. In quel periodo, la squadra catalana ha espresso un calcio considerato tra i più belli e dominanti della storia, basato sul celebre “tiki-taka”, un possesso palla corto, rapido e ragionato. Guardiola, cresciuto nel vivaio del club e profondo conoscitore della filosofia blaugrana, ha costruito una squadra spettacolare e vincente attorno a fuoriclasse come Lionel Messi, Xavi e Iniesta.
Nel giro di quattro stagioni, il Barça ha conquistato 14 trofei: 3 campionati spagnoli, 2 Champions League (2009 e 2011), 2 Coppe del Re, 3 Supercoppe di Spagna, 2 Supercoppe europee e 2 Mondiali per club. Partite iconiche come la finale di Champions vinta contro il Manchester United a Wembley nel 2011 (3-1) hanno consacrato quella squadra come una delle più forti di sempre. Oltre ai trofei, il Barcellona di Guardiola ha lasciato un’impronta indelebile nel calcio mondiale, influenzando generazioni di allenatori e cambiando il modo di interpretare il gioco. Era una squadra che univa estetica, tecnica e mentalità vincente in modo quasi perfetto

Partita incredibile
Un primo tempo semplicemente folle per la Triestina. Dopo solamente 45 minuti il risultato recita un netto 5-0 in favore della squadra di Tesser contro il Novara. Ad aprire le danze ci ha pensato Fiordilino dopo poco più di un minuto, prima delle due reti di Olivieri e Sambù per mettere in chiaro le cose dopo solo un quarto d’ora di gioco. La firma di Silvestri e la doppietta dell’ex centrocampista del Venezia chiudono la manita dei giuliani.
La partita poi si è conclusa sul punteggio di 6-0. Un risultato che ha comunque condannato la Triestina ai playout. La formazione di Tesser si giocherà la permanenza in Serie C sfidando il Caldiero Terme nel doppio appuntamento