Materazzi, altro che Inter: ha sempre tifato per un’altra squadra | Finalmente l’ammissione pubblica
Il difensore, eroe del Triplete e del Mondiale 2006 è andato in visita allo stadio della sua squadra del cuore: non è l’Inter
Marco Materazzi ha sempre avuto un legame indissolubile con i colori nerazzurri. Da quando la sua carriera si è legata al mondo Inter, “Matrix” non ha mai di fatto nascosto di essere un tifosissimo della squadra meneghina, anche – e soprattuto – dopo il ritiro.
Dieci anni di amore intenso. Dal 2001 al 2011 con in mezzo gioie irripetibili. Il Triplete del 2010 con in panchina José Mourinho – vissuto anche se non da protagonista, ma da grande uomo spogliatoio – ha cementificato nella storia il rapporto di complicità assoluta tra le parti.
Inter e Materazzi, Materazzi e Inter. Come in una love story dal lieto fine. Sembrava che niente e nessuno potessero mettersi in mezzo al numero 23 e i colori nerazzurri. Strano per un ragazzo nato a Lecce, cresciuto nel vivaio della Lazio e che ha esordito in Serie A con il Perugia.
Eppure Matrix, 13 anni dopo l’addio è ancora, sempre, in prima fila a tifare l‘Inter. Ma ultimamente si è scoperta la sua fede “segreta”. Spoiler: si tratta di una squadra italiana.
Materazzi, c’è solo l’Inter?
“C’è solo l’Inter“ è uno degli inni più famosi di tutto il calcio italiano, scritto da Elio e Graziano Romani. È il simbolo dell’appartenenza a dei colori, dell’amore di un popolo verso la propria squadra. Un attestato di stima e di fede che non ammette alcuna contaminazione.
Eppure, per uno dei simboli dell’interismo come Marco Materazzi questo amore potrebbe essere contaminato da altri colori. C’entra l’Italia e pure il colore rosso, caro parente dei cugini dei Campioni d’Italia in carica.
Marco Materazzi in visita al Perugia
Ebbene sì, l’ha dichiarato lui stesso: “Faccio il tifo per voi“ rivolgendosi al Perugia. L’ex difensore italiano che ha iniziato la sua carriera in Serie A con gli umbri, è tornato “in patria” per fare visita alla squadra e allo stadio che l’ha reso celebre.
Quattro stagioni in maglia rossa – intervallate da un passaggio all’Everton – di cui una, l’ultima, della consacrazione. Anno 2000/01, 30 presenze e 12 gol in Serie A. Da difensore centrale. Numeri da far girare la testa a tutta Europa, utili per guadagnarsi la chiamata dell’Inter. E infatti il Perugia non è mai uscito dal cuore di Materazzi.