Non solo Ivan Juric: l’esonero ufficiale è arrivato a borse chiuse | Già scelto il sostituto
Il ruolo dell’allenatore è fatto di avvii, esoneri e ritorni. Da Ivan Juric alla scelta della Cavese.
Un mazzo di chiavi, lo strumento che un allenatore deve conservare nelle proprie tasche. Chiavi che i tecnici utilizzano per aprire le porte per una nuova avventura o, qualora la società dovesse decidere, per chiuderle definitivamente.
Una volta concordato l’accesso, l’allenatore dovrà fare i conti con una realtà nuova, una squadra in cui non sono di certo mancate difficoltà organizzative. E il compito assegnatogli è solo uno: risollevare il club.
Perciò, mazzo di chiavi in mano e al via la ricerca di quella giusta, quella che consentirà una lettura inedita e diversa per affrontare positivamente il proseguo della stagione.
Capita, però, che l’allenatore scelto non riesca ad offrire un vero e proprio cambio di rotta e a quel punto la società è costretta a rattoppare il rendimento in due modi: ricontattando la prima scelta o procedendo verso una nuova direzione, una terza guida, avvalendosi quindi dello slogan “Non c’è due, senza tre”.
Terremoto Roma: da De Rossi, a Juric, a …
Una tale situazione sembra aver coinvolto la Roma. Dopo un avvio di stagione che non ha di certo nascosto qualche insidia, Daniele De Rossi è stato esonerato e la decisione è ricaduta su Ivan Juric. L’allenatore croato, ufficializzato dal club giallorosso lo scorso 18 settembre, alla prima partita ha trionfato contro l’Udinese rifilando ai friulani un tris (3-0).
Nonostante l’euforia iniziale, la Roma è stata impegnata in un doppio appuntamento di Europa League, il primo con l’Athletic Club (1-1) e il secondo con l’Elfsborg, partita persa per 1-0. E in campionato ha collezionato un successo con il Venezia, un pareggio con il Monza e una sconfitta con l’Inter. Un rendimento che non convince la società e che, secondo le ultime indiscrezioni, starebbe già pensando ad un terzo sostituto.
Cavese: è stato un arrivederci, non un addio
Una pista analoga l’ha percorsa la Cavese. Nonostante il 14esimo posto in classifica a quota 10 punti, il club ha annunciato l’esonero di Raffaele Di Napoli e del suo vice. Per colmare il vuoto della panchina è stato chiamato Vincenzo Maiuri, che nel curriculum aveva già inserito un’avventura con il club.
L’allenatore, classe 1969, dopo essere stato contatto dal Latina, ha scelto di ritornare alla Cavese, con la quale ha ottenuto la promozione in Serie C e ha garantito la categoria nella scorsa stagione.