Parata, anzi no: sei nell’area sbagliata | Espulsione assurda in Campionato

Per conquistare la vittoria non basta solo l’apporto di chi fa gol ma anche del portiere per mantenere la porta inviolata
Il ruolo del portiere è cruciale nel calcio, poiché rappresenta l’ultimo baluardo per evitare che la squadra subisca gol. Il portiere ha il compito di proteggere la porta, anticipare gli attacchi avversari e compiere parate decisive durante il gioco.
Un portiere deve possedere una combinazione di abilità fisiche e mentali, tra cui agilità, riflessi pronti e capacità di lettura del gioco.
Inoltre, deve avere un’ottima comunicazione con i difensori, indirizzando e organizzando la linea difensiva per fronteggiare le azioni offensive. Le sue parate possono risultare determinanti per l’esito della partita, e spesso la sua performance è decisiva per il successo della squadra.
Oltre a parare, il portiere può anche partecipare attivamente al gioco con lanci precisi o passaggi per innescare contrattacchi. In situazioni di calci di rigore, il portiere diventa ancora più protagonista, con la possibilità di diventare l’eroe della partita. In sostanza, il portiere non è solo un difensore, ma una figura centrale che ha il compito di garantire la sicurezza della propria squadra e contribuire al risultato finale.
E se il portiere viene espulso?
Sì, un portiere può essere espulso come qualsiasi altro giocatore in campo, e in caso di espulsione o infortunio grave, il regolamento prevede delle soluzioni particolari. Se l’allenatore ha ancora cambi disponibili, un altro portiere subentra al posto del portiere espulso o infortunato. Tuttavia, se non sono rimasti cambi, il regolamento stabilisce che un altro giocatore di campo dovrà indossare i guanti e prendere il posto del portiere, rischiando di giocare in una posizione insolita. Un esempio famoso di questa situazione è il caso di Rodrigo Palacio, che indossò i guanti durante un Inter-Verona di Coppa Italia dopo l’infortunio del portiere Castellazzi. Palacio, pur non essendo un portiere di professione, fece una parata decisiva su Carrozza, dimostrando una certa abilità tra i pali, nonostante fosse noto per le sue qualità offensive.
Un altro esempio celebre è quello di Olivier Giroud, che sostituì Mike Maignan dopo la sua espulsione nel match tra il Milan e il Genoa a Marassi. Giroud, nonostante fosse un attaccante, si distinse con una parata all’ultimo minuto su Gudmundsson, un momento che è rimasto impresso nella memoria degli appassionati. Questi casi rarissimi, in cui un giocatore di campo si improvvisa portiere, sono diventati leggenda, testimoniando la versatilità e la determinazione dei calciatori.

Parata? No espulsione
La storia di Titas Krapikas a Messina è davvero singolare e dimostra quanto un portiere possa diventare protagonista in momenti inaspettati. Durante la partita contro il Trapani, Krapikas ha cercato di riaprire la partita in un modo molto particolare: al 95° minuto, quando ormai il tempo era agli sgoccioli. Ha deciso di salire in attacco per cercare di segnare un gol all’ultimo secondo. Approfittando di un calcio d’angolo, è riuscito a servire un assist per De Sena, ma il gol è stato subito annullato dall’arbitro, poiché Krapikas aveva passato la palla con le mani, una violazione del regolamento.
Nonostante l’errore, il portiere lituano ha ricevuto un cartellino giallo per il suo intervento e un secondo giallo per le sue proteste, che hanno portato alla sua espulsione. Con i cambi ormai esauriti, il Messina si è trovato in difficoltà, ma Kevin Haveri, un difensore, ha preso il posto di Krapikas tra i pali. Questa situazione surreale, in cui un difensore improvvisa il portiere, è diventata parte della storia della squadra e una curiosa aneddoto del calcio. La determinazione di Krapikas nel cercare di cambiare le sorti del match, nonostante la sconfitta, è un esempio di spirito di sacrificio e coraggio, ma anche un’altra testimonianza di quanto il ruolo di portiere possa essere imprevedibile.