Peggio del gol di Muntari: arbitro si dimentica il cronometro e fischia a caso | Ma in ampio anticipo
Errore madornale da parte del direttore di gara. Incredule le squadre in campo
In campo, si sa, la tensione può giocare brutti scherzi, rendendo arbitri e giocatori sempre più vulnerabili a errori grossolani. Per cercare di venire incontro e di migliorare le prestazioni dei direttori di gara è stato introdotto il Var, che tutti noi oggi conosciamo.
Questo sistema ha limitato di gran lunga le sviste sul terreno di gioco, ma ha generato, contemporaneamente, aspre critiche sul suo utilizzo e sulla sua interpretazione, anche a distanza di anni dalla sua introduzione.
Una cosa è certa: con le nuove tecnologie a disposizione degli arbitri, episodi decisivi per una stagione, come il gol “fantasma” di Sulley Muntari, non accadranno più.
Tuttavia, ci sono situazioni in cui anche i nuovi strumenti possono fare ben poco per evitare errori da parte del team arbitrale.
Muntari e un gol che grida vendetta
Una scena che ormai è diventata iconica nella cultura calcistica italiana e mondiale. Nel corso dello scontro scudetto tra Milan e Juventus, durante la stagione 2011-2012, il ghanese segnò una rete regolare, che però non venne ravvisata dall’arbitro, che non concesse il gol. I rossoneri pareggiarono quella partita, che diede una mazzata a livello morale all’ambiente.
La Juventus vinse quel campionato e, con quel pari, impedì la fuga del Milan capolista. Questo episodio fu una vera e propria sliding door nel mondo arbitrale, portando all’introduzione della tecnologia di rilevamento sulla linea di porta, ancora oggi utilizzata in campo.
L’arbitro fischia la fine del primo tempo un minuto in anticipo
Tra le situazioni in cui la tecnologia può fare ben poco, possiamo citare quella che ha visto protagoniste Novara e Union Clodiense. Il primo tempo al Piola si è concluso in modo piuttosto particolare. L’arbitro Simone Gavini di Aprilia ha fischiato la fine con un minuto di anticipo.
Un errore di cui si è tuttavia accorto immediatamente e a cui ha subito posto rimedio. Il direttore di gara laziale, infatti, ha richiamato l’attenzione dei calciatori e invitato i componenti delle due panchine ad uscire dal campo per poter riprendere il gioco e poter portare a termine l’extra time.