Pioli ci ha vinto lo Scudetto: ora si ritira per sempre | Il rossonero smette col calcio

È stato uno dei protagonisti dell’ultimo scudetto rossonero con Stefano Pioli in panchina: ha annunciato il ritiro.

Il Milan del nuovo corso targato Conceicao, mette in bacheca un nuovo trofeo (la Supercoppa Italiana) ma non riesce a cambiare marcia in campionato: contro il Cagliari, a San Siro, i rossoneri non riescono a trovare i tre punti restando ancora distante dalle zone alte della classifica.

Con 28 punti, la zona Champions è a oggi distante otto punti, con il Milan che in campionato non vince da due turni e che ha portato a casa sei punti nelle ultime cinque.

Sembra passata una vita dalla stagione 2021-2022 quando, con Stefano Pioli in panchina, arriva il 19° scudetto della storia del Milan in un testa a testa avvincente con i cugini dell’Inter.

Una squadra con diversi leader nello spogliatoio.

I numeri dell’ultimo scudetto

Una stagione chiusa con 86 punti, a +2 sulla squadra di Inzaghi. Da Bennacer a Tonali, passando per Ibra a Leao con il portoghese che chiuderà la stagione del trionfo in Serie A con 11 gol e 10 assist in campionato.

Una squadra, quella rossonera, che vedeva in difesa un leader come Simon Kjaer: 121 partite in maglia Milan per lui e uno scudetto nel 2022. In Italia ha indossato anche le maglie di Palermo, Roma e Atalanta. La sua ultima apparizione in Serie A è del 25 maggio 2024, ultima giornata dello scorso campionato in un Milan-Salernitana, mentre l’ultima presenza in assoluto è quella dell’8 giugno, nell’amichevole tra la sua Danimarca e la Norvegia.

Kjaer dice basta: è addio al calcio

L’annuncio era nell’aria da tempo, con il difensore ancora svincolato dopo la conclusione del suo rapporto contrattuale col Milan, occorso lo scorso 30 giugno 2024. All’età di 35, Simon Kjaer ha deciso di concludere ufficialmente la sua carriera da calciatore.

L’annuncio in un’intervista alla tv danese TV2: “Adesso è davvero il momento giusto per chiudere questo capitolo della mia vita. Nella mia testa c’era di chiudere la carriera al Milan. Sapevo benissimo che da lì alla ricerca di qualcos’altro ero così lontano nei miei pensieri e nel processo nella mia testa che non avrei potuto avere un finale migliore. La fine l’ho avuta a San Siro e quell’esperienza. Sapevo benissimo che quella era la mia fine”.