Prendo il malloppo e scappo dai rivali | Terremoto in Serie C: abbandonata la Puglia per un’offerta migliore
Incredibile quanto successo in Serie C: l’idolo dei tifosi se ne va all’improvviso. La piazza è sorpresa, ma lui oramai ha deciso
I tradimenti nel calcio, si sa, oramai sono all’ordine del giorno. Basti pensare ai clamorosi trasferimenti di Gonzalo Higuain dal Napoli alla Juventus o a quello di Hakan Calhanoglu dal Milan all’Inter. Casi diversi, è vero, ma che hanno sempre lasciato nei tifosi un grande senso di vuoto.
Veder partire il proprio idolo non è mai facile, vederlo indossare la maglia della squadra avversaria per eccellenza è il peggior incubo di ogni tifoso di calcio. Ma è una dinamica sempre più frequente nel nostro calcio, comandato dal denaro più che dal cuore. E dove è possibile rimangiarsi le parole dette solo poche ore prima per qualche milione in più.
I tifosi dell’Inter si ricorderanno ancora del voltafaccia di Romelu Lukaku nell’estate del 2023, che prometteva di voler restare in nerazzurro per poi trattare con Milan e Juventus, fino a finire alla Roma. Ma anche i rossoneri hanno vissuto casi del genere, con la spinosa situazione dei mancati rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu.
Facendo un tuffo nel passato, impossibile non citare Luis Figo. Il portoghese, idolo dei tifosi del Barcellona, passò al Real Madrid nella bollente estate del 2000, con la rabbia dei blaugrana manifestata con il famoso episodio della testa di maiale nel Clasico del 2002.
Non esistono più le bandiere
Sempre più rari sono i calciatori che si legano ad un club dall’inizio alla fine della propria carriera. Tra interessi multimilionari e gli agenti che spingono per i trasferimenti dei loro assistiti, le bandiere nel calcio sono una specie in via d’estinzione.
Un fenomeno in grande controtendenza rispetto al passato, dove il nostro campionato ne contava in gran numero. Non solo nelle grandi piazze, con Zanetti, Maldini e Del Piero, ma anche in provincia. Impossibile dimenticarsi di Di Natale, Pellissier e Daniele Conti. Solo per fare tre esempi di un elenco che potrebbe andare avanti per giorni.
Capuano ritrova il Foggia
Le strade di Ezio Capuano e del Foggia si rincrociano 56 giorni dopo l’addio che ha scosso i rossoneri. Nel match che chiuderà il 2024 della Serie C, il Trapani ed i rossoneri si incrociano in una sfida del tutto particolare per l’allenatore dei granata, chiamato ad affrontare il suo recente passato.
Nelle cinque partite sulla panchina dei pugliesi, il classe ’65 ha raccolto 2 sconfitte, 2 pareggi ed una vittoria. Nelle 18 volte in cui ha affrontato il Foggia, invece, il bilancio è in perfetta parità. Quattro vittorie ed altrettante sconfitte per le squadre di Capuano, con addirittura 10 pareggi. Sarà così anche questa volta, o i precedenti inizieranno a pendere da una o dall’altra parte?