Taranto come il Real Madrid: si trasferisce in un nuovo stadio | Ma il motivo é molto meno nobile
Il club pugliese si trasferisce lontano dal proprio stadio esattamente come fatto dal club spagnolo qualche anno fa.
Casa dolce casa. Per il Taranto e per i suoi sostenitori non sarà così per le prossime due stagioni. I pugliesi sono in procinto di trasferirsi in un nuovo impianto. Disputeranno le gare casalinghe lontano dallo stadio di casa. Come il Real Madrid che tre stagioni fa giocò le partite di campionato e coppa al campo di allenamento del centro sportivo di Valdebebas.
Il Taranto vuole ripartire alla grande per dimenticare i rimpianti e le recriminazioni dell’ultima stagione. Con i 69 punti conquistati sul campo, i rossoblù avevano avuto lo stesso rendimento dell’Avellino giunto secondo. Gli scontri diretti favorevoli nei confronti degli irpini avrebbero regalato una posizione di assoluto privilegio agli uomini di Capuano. Partecipare ai playoff da secondi in classifica avrebbe dato un notevole vantaggio.
Così non è stato. È giunta una contestatissima penalizzazione di 4 punti che ha fatto scivolare i pugliesi in quinta posizione. Il ricorso presentato é servito solo a posticipare l’inizio dei playoff. Rabbia e voglia di rivalsa il Taranto li ha messi fin da subito negli spareggi vittoriosi contro Latina e Picerno. Entrati nella fase nazionale, i pugliesi si sono scontrati contro la corazzata Vicenza che vincendo allo Iacovone ha di fatto estromesso i rossoblù dalla corsa alla B.
Il girone C di Lega Pro appare alquanto competitivo anche nella stagione 2024/2025. Oltre a Catania, Avellino e Benevento, dalla prossima stagione anche la Juventus Next Gen come avversario per le prime posizioni. A Taranto, però, si programma la prossima stagione facendo affidamento sul nucleo storico di giocatori dello scorso campionato guidati da Capuano.
Taranto, iscrizione al campionato 2024/2025 conclusa senza intoppi
La società pugliese concludeva qualche settimana fa la procedura di iscrizione al campionato di Lega Pro senza particolari problemi. La certificazione d’idoneità dello stadio Iacovone, ricevuta dal Comune di Taranto, era stata inoltrata agli organi federali. Dal punto di vista delle infrastrutture, tutto in perfetta regola.
Nel giro di poche settimane la situazione é radicalmente cambiata. Il Taranto nelle prossime due stagioni non giocherà allo Iacovone le partite casalinghe. La situazione ricorda quella del Real Madrid che tre stagioni orsono disputò le gare di campionato e addirittura di Champions League lontano dal Bernabeu. Fu scelto come stadio il campo di allenamento dei blancos, posizionato nel centro sportivo di Valdebebas.
Taranto: esilio forzato a causa dei giochi del Mediterraneo
Fin dal marzo scorso, la società rossoblù ha chiesto rassicurazioni al Commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo Ferrarese circa la disponibilità dell’impianto casalingo per il prossimo campionato. Dopo le risposte positive ricevute inizialmente dal ministro Abodi, ecco i primi intoppi. Di fronte alle numerose richieste inviate all’amministrazione comunale per la concessione d’uso dello Iacovone, nessuna risposta ricevuta.
La programmazione dei lavori di ristrutturazione dello stadio di Taranto in vista dei Giochi del Mediterraneo ha tempistiche tali per cui i rossoblù si vedono costretto all’esilio forzato. Nelle prossime settimane i dirigenti pugliesi comunicheranno in quale impianto verranno disputate le gare casalinghe dei prossimi due campionati. Un esilio non preventivato che fino all’ultimo a Taranto hanno cercato di evitare.