Tsunami in Serie C, i bianconeri annunciano: “Cediamo il club” | E manca ancora l’iscrizione

Dopo una stagione complicata l’Ascoli è retrocesso in Serie C. Nelle ultime ore però si sta facendo largo una possibilità

La stagione dell’Ascoli è stata decisamente sotto le aspettative. Nove anni dopo l’ultima volta la società marchigiana saluta la Serie B. La vittoria all’ultima giornata contro il Pisa non è bastata per rimanere aggrappati alla categoria. 41 punti, gli stessi del Bari che però in virtù degli scontri diretti a favore ha disputato il playout condannando Carrera e i suoi alla Serie C.

In qualsiasi stagione che si rispetti non deve mai mancare una cosa: l’equilibrio. All’Ascoli è mancato, sotto tutti i punti di vista. L’avvio del campionato di Serie B 23/24 era stato subito in salita. Nelle prime due trasferte arrivarono due sconfitte, incassando 4 gol e non realizzandone nemmeno uno. Il match successivo rialza un po’ il morale dei bianconeri che vincono per 3-0 contro la Feralpisalò.

I numeri con cui l’Ascoli ha concluso il campionato rispecchiano la stagione bianconera. In 38 partite, i ragazzi di Massimo Carrera hanno totalizzato 9 vittorie, 14 pareggi e ben 15 sconfitte. I marchigiani hanno terminato la stagione con 38 gol segnati e 42 subiti. Numeri che dimostrano lo scarso rendimento in attacco e la poca solidità del reparto arretrato.

La poca costanza nei risultati è stata la causa della retrocessione. L’Ascoli non ha mai ottenuto due vittorie consecutive, raccogliendo pochi punti per raggiungere l’obiettivo salvezza.

La crisi sotto porta che ha condannato l’Ascoli

I 38 gol in 38 partite non sono bastati per salvare l’Ascoli. I bianconeri si sono rivelati poco cinici in attacco. Il reparto offensivo è da 6 in pagella, con il solo Pedro Mendes a trascinare i suoi. L’attaccante portoghese, cresciuto nel vivaio dello Sporting Lisbona, ha guidato l’attacco bianconero.

Gli 11 gol segnati fanno di Mendes il miglior marcatore della squadra. Tuttavia, se si guarda ai compagni di reparto del lusitano, si nota una carestia di reti. Ne è un esempio Pablo Rodriguez. Lo spagnolo classe 2001 ha giocato 37 partite su 38 totali, segnando appena 4 gol.

Iscrizione Ascoli: se ne occuperà Pulcinelli

L’Ascoli ripartirà quindi dalla Serie C e il tema caldo nelle ultime ore è l’iscrizione al campionato di Lega Pro. Il patron Pulcinelli, in un comunicato relativo al tema, aveva detto: “Intervengo per porre fine alla campagna denigratoria operata da alcuni organi di informazione, o forse di disinformazione, che mettono a forte rischio l’iscrizione dell’Ascoli Calcio al prossimo Campionato: l’Ascoli è un Club finanziariamente sano e solido e nulla lascia immaginare che l’attuale proprietà possa avere problemi ad iscrivere la squadra al Campionato di Serie C.

D’ altra parte, in sei anni di gestione, sono stati sempre rispettati tutti gli adempimenti, senza mai incappare in punti di penalizzazione. Inoltre, finché non perverranno proposte serie e concrete per rilevare la Società, questa proprietà resterà ed onorerà i propri impegni, fermo restando che il messaggio ‘via da Ascoli’ è giunto forte e chiaro ed è nostra intenzione cedere il Club”. Un’iscrizione che non sembra spaventare la dirigenza, ma con un limite fissato al 4 giugno.