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Un altro legamento ha fatto crack dopo Bremer: arrivederci al fuoriclasse | Spogliatoio devastato

bremer juventus imago copertina

Bremer a terra dopo l'infortunio rimediato in Champions League - Credits: Imago

Continua l’incubo infortuni: un altro calciatore costretto ai box per il crociato. Stagione finita per lui, tornerà l’anno prossimo

Sta diventando la triste moda del 2024, con buona pace di allenatori e tifosi. Un altro calciatore è costretto ad alzare bandiera bianca per un infortunio al legamento crociato. Come Bremer e Rodri, ancora un talento fermato da un grave problema, che lo costringe di fatto a chiudere con largo anticipo la sua stagione.

La polemica si rinnova. Da cosa sono causati questi infortuni? Non può essere certo una casualità che tutti questi grandi campioni siano stati fermati dallo stesso infortunio. Trovare una soluzione a questo dilemma potrebbe essere la grande sfida del calcio moderno, che vuole abbinare spettacolo ad un ritmo incessante di partite.

Considerando che la stagione per molte squadre potrebbe durare fino a luglio inoltrato, una risoluzione a questa problematica deve essere trovata sin da subito. Il pericolo di vedere campionati falsati da una quantità sempre maggiore di infortuni è alto: offrire spettacolo in queste condizioni è difficile.

Il numero di partite che si giocano non incide soltanto sulle gambe dei calciatori, costringendoli a scendere in campo quasi solo per disputare impegni ufficiali, con poco tempo per allenarsi. Se ci sono partite ogni tre giorni, infatti, ne risentono anche le condizioni dei campi, che non possono che peggiorare con il passare dei mesi. Un cane che si rincorre la coda, insomma.

Un grosso guaio

Questi tipi di infortuni rappresentano un grosso guaio per le società. Aspettare gennaio per trovare un sostituto, quando riaprirà il mercato, può significare rinunciare ai propri obiettivi stagionali. Ma è difficile anche pescare un rinforzo all’altezza dal mucchio degli svincolati: i compagni di squadra dovranno stringere i denti e sopperire l’assenza.

Il rientro da questa tipologia di infortuni non è semplice. Basta guardare il caso di Federico Chiesa, che prima di incappare nella rottura del legamento crociato era considerato tra i migliori talenti del panorama europeo. L’ex Juventus e Fiorentina paga ancora gli effetti di quel brutto infortunio, che lo hanno messo ai margini nella sua nuova esperienza al Liverpool.

Gunduz con la maglia della Triestina
Gunduz crediti Triestina www.lacasadic.com

Lecco, stagione finita per Gunduz

Un grave infortunio scuote la Serie C. Teoman Gunduz, centrocampista del Lecco, ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore. Una situazione che condiziona inevitabilmente la stagione del classe 2004, che si stava ritagliando uno spazio sempre più da protagonista nella formazione lombarda, dopo il passaggio dalla Triestina nella scorsa estate.

Il comunicato dei blucelesti ha spazzato via ogni dubbio sull’entità del problema fisico: “Gli esami strumentali a cui si è sottoposto Teoman Gunduz a seguito di una forte distorsione al ginocchio destro in allenamento hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore. Tutta la Calcio Lecco 1912 porge a Teoman i migliori auguri per una pronta guarigione