Vieni ragazzo, sei titolare a Torino in Serie A: chiamato dai dilettanti | Era il suo sogno

Dai dilettanti alla Serie A: la sua storia ha fatto il giro dei social in poche ore. Ha realizzato il suo sogno

Immaginate di passare dai dilettanti alla Serie A. Dai campi in terra battuta ai migliori palcoscenici che può offrire il calcio italiano, davanti agli occhi di milioni di tifosi le cui emozioni dipendono dal risultato della propria squadra del cuore.

É quanto vissuto dal giovane ragazzo, arrivato al debutto tra i professionisti dopo aver vissuto anche anni difficili. Ma è proprio nei momenti complicati che il carattere di un ragazzo, nella vita come nel calcio, si forma. Arrivando a toccare vette inesplorate.

Sono tanti i giocatori di Serie A partiti dai dilettanti fino ad arrivare a toccare le vette del calcio. Gli ultimi casi sono quelli di Federico Gatti e Junior Messias, con storie che hanno emozionato tutta l’Italia. Ma anche Francesco Acerbi e Andrea Cambiaso hanno vissuto un percorso del genere.

Tanti sacrifici senza la certezza di un futuro da protagonisti. Magari anche con la necessità di dover lavorare per potersi autofinanziare, come fatto dal centrocampista del Genoa. Il brasiliano, infatti, ha lavorato come scaricatore di frigoriferi per poter proseguire il suo sogno, arrivando fino a giocare una semifinale di Champions League con la maglia del Milan.

Non smettere mai di sognare

La chiave per arrivare in alto è quella di abbinare al duro lavoro anche la “testardaggine” di continuare a sognare, nonostante le difficoltà. Trasformare le sconfitte e i momenti difficili in momenti di crescita è sinonimo di grande intelligenza, nel calcio come nella vita.

Passare dai dilettanti fino alla Serie A non è uno step da poco. Riuscire a confermarsi protagonisti sui palcoscenici più ambiti d’Italia, quelli che magari si vedevano in televisione da piccoli, non è una cosa da poco.

Marianucci scrive la storia dell’Empoli

Luca Marianucci ha scritto una pagina di storia indelebile con la maglia dell’Empoli. Il suo tiro di rigore, spiazzando Mattia Perin ha portato i toscani per la prima volta nella storia in semifinale di Coppa Italia, eliminando la Juventus tra i fischi dell’Allianz Stadium.

Il difensore classe 2004 ha un passato in Serie C. Nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Pro Sesto nella difficile stagione conclusasi con la retrocessione in D. L’esperienza maturata ha però consentito al prodotto del settore giovanile dei toscani di affacciarsi da protagonista assoluto di una notte che è già storica per gli azzurri.