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La ‘tavola rotonda’ e la Next Gen all’Allianz: l’ultima giornata alla Juventus di Agnelli

Juventus Agnelli screen

Un inizio settimana particolare per la Juventus. La fine di un’era sotto tanti punti di vista, perché le dimissioni di tutto il CDA dei bianconeri, compreso Agnelli, sono destinate a entrare a far parte della storia del club. Era successo nel 2006 dopo Calciopoli e a distanza di 16 anni la società è costretta a cambiare ancora dopo le vicende con Consob e Procura di Torino per le plusvalenze, dove sono stati tutti assolti dopo le indagini effettuate. Situazioni di cui tutto il Cda si è fatto carico e ha pensato di lasciare spazio a chi potesse riappianare i debiti della Juventus.

Andrea Agnelli ha lasciato il giorno dopo aver portato alla storia la Next Gen. Domenica 27 novembre, infatti, c’è stata la ‘Tavola rotonda’ con i vertici Nazionali di Figc, Lega Serie A e Lega Pro e l’ormai ex Presidente bianconero ha portato davanti a tutti gli aspetti positivi delle seconde squadre.

La giornata della Next Gen: l’ultima Juventus di Agnelli

Un incontro voluto da tutti, Francesco Ghirelli in primis, che ha trovato terreno fertile da tutti gli organi sportivi Nazionali per mettere sul tavolo un punto di possibile svolta per il calcio italiano. Il capitolo seconde squadre e la positività che esso comporta tra bilanci e crescita dei giocatori. In questo senso Agnelli ha esposto tanti punti positivi per permettere a tutti di valutare e toccare con mano i dati positivi del progetto partito nel 2018. “Non conta la categoria, tutti sono la Juventus” parole di unione, di appartenenza ai colori bianconeri, le stesse caratteristiche che hanno poi spinto Agnelli ad abdicare per il bene comune di tutta la società. 

Tifosi Juventus Allianz Stadium

Un fine settimana storico quello vissuto dalla Juventus e l’ultima giornata da presidente di Agnelli è coincisa proprio con il progetto Next Gen. Dalla ‘Tavola rotonda’ fino alla prima partita all’Allianz Stadium per la squadra di Brambilla. Un (pen)ultimo giorno importante prima di lasciare tutto 24 ore più tardi, lunedì 28 novembre. Un fulmine a ciel sereno che ha colpito tutto il mondo del calcio. Un capitolo destinato a restare nei libri di storia sportivi del calcio e non solo della Juventus