Reggiana, Diana: “La Serie A ha giocato, perché noi no?”
Aimo Diana, allenatore della Reggiana, è tornato a parlare in conferenza stampa affrontando diverse tematiche. In primis, la situazione legata all’emergenza sanitaria che ha colpito anche la sua squadra: “Dal punto di vista Covid la situazione è buona, a parte un paio di questioni che contiamo di risolvere la settimana prossima non ci sono problemi particolari. Tra chi è risultato positivo, alcuni hanno avuto sintomi, altri meno e hanno lavorato da casa. Direi che stanno tutti bene e questo è quello che mi interessa maggiormente. Valutazioni più precise potremo farle la prossima settimana“.
Diana: “Bisognerebbe giocare sempre”
La conferenza stampa di Diana è proseguita con una critica alla decisione della Lega di rinviare il campionato: “Secondo me bisognerebbe sempre giocare e non capisco perché sia stato deciso lo stop del campionato. Chiaramente le squadre con un focolaio importante devono essere fermate, tutte le altre invece dovrebbero poter scendere in campo. Se mancano dei giocatori pazienza, gli infortunati durante l’anno ci sono sempre. Sarà che io mi fido ciecamente della mia squadra e se ho solo 10 atleti a disposizione non mi faccio problemi a mandarli in campo, ma non sono per niente d’accordo con tutti quelli che volevano sospendere le competizioni. La Serie A ha giocato: perché loro sì e noi no? Io mi reputo un professionista come loro e mi impegno come un allenatore di Serie A e anche i miei giocatori sono dei professionisti e volevano giocare. Poi alla fine ci adeguiamo sempre a quello che ci dicono di fare.“
“Secondo me i valori del campionato non cambieranno a causa del Covid, ma potrebbero cambiare solo in base al mercato“. Diana ha poi continuato analizzando la sfida a distanza con il Modena: “Nella nostra situazione, con un testa a testa appassionante con il Modena, il rischio di perdere qualche punto perché non tutti sono a posto c’è e lo mettiamo in conto, ma non vogliamo farne un problema. Siamo in Serie C, il valore di tutti i calciatori di una rosa è abbastanza paritario: che giochi uno o l’altro fa poca differenza“.
Sarà un febbraio di fuoco per le squadre di Serie C
Nel mese di febbraio, a causa proprio del rinvio del campionato, le squadre dovranno affrontare ben 7 partite in meno di un mese. Tanti incontri ravvicinati che saranno decisivi. Diana ha concluso la conferenza analizzando proprio questo punto: “Se diventerà il mese decisivo? Sembra proprio di sì. Sarà un mese difficile ma come tutte le cose passerà, partita dopo partita. Ci alleneremo molto poco ma abbiamo una bella rosa e la sfrutteremo al massimo. Alla fine ce ne faremo una ragione anche perché altre soluzioni all’orizzonte non ne vedo: chi comanda ha deciso così e noi ci adeguiamo“. Spazio anche per il mercato: “Ci stiamo muovendo e abbiamo le idee molto chiare. C’è una situazione in atto e la portiamo avanti: si tratta di un giocatore che può dare una mano ma senza farci condizionare perché non è il momento di stravolgere la rosa. Chiaramente ci diamo un’occhiata in giro e valutiamo la disponibilità, ma se si interviene è perché si pensa di migliorare ulteriormente quello che stiamo facendo. Una scelta bisogna avere il coraggio di farla, anche con il rischio di sbagliarla: noi siamo decisi su un giocatore. Vedremo se riusciremo a portare a compimento questa operazione. Galuppini? Assolutamente no. Mi piacerebbe, ma non ce lo daranno mai“.
Dichiarazioni, dunque, senza filtri quelle rilasciate dall’allenatore della Reggiana, che si è lasciato andare a considerazioni personali ed ha analizzato numerosi temi. Nel frattempo la preparazione sul campo della capolista del girone B prosegue e Diana vuole preparare i suoi al meglio in vista del rientro in campionato. Il testa a testa con il Modena richiede tanti sforzi e la Reggiana vuole continuare la sua cavalcata verso la Serie B.