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Alberto De Rossi: “Servono le seconde squadre. Riccardi poteva essere un campione”

Alberto De Rossi, credit Martina Cutrona | lacasadic.com

Alberto De Rossi, credit Martina Cutrona | lacasadic.com

Alberto De Rossi, responsabile del settore giovanile della Roma, sottolinea l’importanza del progetto seconda squadra 

Le seconde squadre servono, il divario tra la Primavera e la Serie A è enorme”. Parola di Alberto De Rossi, responsabile del settore giovanile della Roma e con un passato quasi ventennale alla guida della formazione U19 giallorossa.

I risultati del progetto seconda squadra non tardano a premiare le squadre che decidono di investire sui giovani. Per informazioni chiedere alla Juventus Next Gen, riuscita a proporre in prima squadra talenti come Yildiz e Savona. Chissà che in futuro non possa toccare anche alla Roma, che apre alla possibilità per voce del suo responsabile del settore giovanile.

Ai microfoni de Il Messaggero, Alberto De Rossi ha sottolineato l’importanza dell’U23 nel processo di crescita dei talenti: “Da noi i giovani non giocano perché i club pensano solo al risultato. Bisogna parlare seriamente delle seconde squadre, darebbero la possibilità ai calciatori di crescere. Non solo velocemente, ma anche bene. Se giochi Primavera contro Primavera, come evolvono? Un ragazzo a 20 anni e 6 mesi viene consegnato al calcio e ha pochissima esperienza“.

Un’ulteriore chiave per aiutare a coltivare il talento nei settori giovanili, secondo il nuovo responsabile del settore giovanile della Roma, può passare per un abbassamento della soglia d’età per la Primavera: “Dovrebbe finire a 17 anni e mezzo, poi la seconda squadra. L’Italia va in controtendenza verso tutto il resto del mondo. Il nostro obiettivo è portare giocatori in prima squadra, lavoriamo solo per questo“.

De Rossi: “Che rimpianto Riccardi, vado sempre a guardarlo”

Alberto De Rossi ha fatto l’esempio di un talento che sarebbe potuto sbocciare con un diverso modus operandi: “Era facile far diventare Alessio Riccardi un campione. Ha giocato tre anni sotto età, con la struttura e l’organizzazione attuale che abbiamo qui a Trigoria non lo avremmo perso. Ora gioca al Latina, ha 23 anni e lo vado sempre a guardare“.

L’ex allenatore della Primavera della Roma ha spiegato anche perché l’Italia fatica a produrre campioni: “C’è sempre meno rapporto palla-ragazzo. Quando si andava per strada si giocava a calcio tante ore, adesso non è più così. Noi addetti ai lavori dovremo riproporlo. Poi vedremo i risultati tra 10 anni“.

Alberto De Rossi, credit Martina Cutrona | lacasadic.com
Alberto De Rossi, credit Martina Cutrona | lacasadic.com

La stagione delle tre seconde squadre

Sono tre le seconde squadre iscritte alla Serie C 2024/25. Trattasi chiaramente di Atalanta U23, Milan Futuro e Juventus Next Gen. I nerazzurri stanno vivendo un campionato da protagonisti assoluti, al sesto posto nonostante le quattro sconfitte consecutive.

Stagione dai due volti per i bianconeri, che dopo il ritorno di Brambilla sono riusciti a cambiare la storia di un’annata partita con il piede sbagliato e ora sognano i playoff. Primo anno difficile, invece, per i ragazzi di Bonera. I rossoneri sono fermi al diciottesimo posto in classifica, in piena zona playout praticamente da inizio campionato.