Paloschi e l’istinto del gol. Decisiva la sua rete nella vittoria contro la Vis con il suo Siena
Vis Pesaro-Siena. Nella dodicesima giornata di Serie C i toscani giocano in trasferta ed arrivano con la vittoria nel derby contro il San Donato Tavarnelle sulle spalle. Nel primo tempo passano i minuti, ma il risultato non si sblocca. C’è bisogno di una scintilla per rimanere nelle zone alte della classifica. Ed è in questo momento che Alberto Paloschi decide di prendere per mano i suoi compagni. Palla alta, un rimbalzo, un solo pensiero che in un istante si trasforma in un tiro al volo. Gol e vantaggio del Siena. A segnarlo è proprio l’ex Milan. Ancora una volta.
L’istinto del gol: da San Siro alla Premier League
Passano gli anni, cambiano le maglie indossate e gli stadi attorno. Ma l’ istinto di Alberto Paloschi rimarrà soltanto uno: quello di calciare la palla in rete . Un film visto in diversi capitoli della sua carriera. Da San Siro fino alla Premier League . E proprio con il Milan è partito il suo percorso nel mondo del calcio. ” Ancelotti è l’ allenatore che mi ha dato di più con l’esordio in Serie A” ha detto ai microfoni di gianlucadimarzio.com . Da quel giorno Paloschi ne ha fatta di strada, passando da un gol ad un’esultanza sotto la curva. Un’immagine che sotto ai suoi occhi si è ripetuta tante volte. Ed anche nella dodicesima giornata di Serie C , quando l’equilibrio sembrava non volersi muovere, ci ha pensato lui a farlo tremare. Quarto gol in campionato e corsa sotto i tifosi del Siena . L’ennesima, di un calciatore che non vuole smettere di ascoltare il suo istinto .
Divertirsi conta, segnare di più
E non importa la categoria. Un po’ come la passione che un tifoso prova per la sua squadra, che sia l’Eccellenza o la Serie A, la stessa la sente Alberto Paloschi per il gol. Non è importante se la maglia è rossonera o se i tifosi inglesi sono a pochi metri dal campo ad esultare. Quello che conta è segnare. E basta. “In qualunque categoria ci si diverte. Fino a che non manca quello continuerò a giocare. Magari raggiungere categorie più alte con il Siena. Per il momento mi diverto qui, c’è un bel gruppo”.
E se a quel divertimento si unisce anche il senso del gol, allora i tifosi del Siena possono ben sperare. 32 anni e la voglia di quello stesso ragazzino che esordì con Ancelotti nella scala del calcio. 14 anni dopo quel momento, Alberto Paloschi è sempre sul campo. Il suo istinto è sempre acceso. Palla alta, un rimbalzo, un solo pensiero che in un istante si trasforma in un tiro al volo. Gol, ripetere. Ancora una volta.
A cura di Jacopo Morelli