La giovane AlbinoLeffe: quindici “millennials” contro il Catanzaro
Credere nei giovani per creare valore, un mantra in casa AlbinoLeffe, tra le squadre di Serie C che puntano maggiormente nella crescita di talenti. L’undici titolare dei blucelesti schierato contro il Catanzaro nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia di Serie C ne è un esempio concreto. Sono ben otto i millennials schierati dal primo minuto (tra questi ben 5 del 2003 e un 2004) da Michele Marcolini e altri sette in panchina, quindici in totale.
Un AlbinoLeffe poco “matura”
Spesso le competizioni ad eliminazione diretta vengono utilizzate come trampolino di lancio per i ragazzi. L’AlbinoLeffe però è tra le squadre con l’età media per partita più bassa anche in campionato, 23.9. Soltanto la Juventus U23, il Fiorenzuola e il Piacenza hanno fatto meglio. Spesso le medie vengono sfasate dalla presenza di pochi giocatori con un’età più matura e allora l’attenzione si sposta sul numero dei giovani effettivamente utilizzati. La squadra di Michele Marcolini è sicuramente una delle portabandiera della Serie C.
Dall’AlbinoLeffe sono nate molte stelle, tra queste anche Simone Canestrelli, ora difensore del Crotone in prestito dall’Empoli. Il progetto di Gianfranco Andreoletti è chiaro e segue una linea verde che guarda all’orizzonte la Serie B.
Alla scoperta dei giovani
Nel 3-5-2 di Marcolini hanno impressionato tanti ragazzi, per capacità tecniche ma anche fisiche e atletiche. Tra questi il più “anziano” è Tommaselli, classe 1999, ormai volto noto dell’undici titolare dell’allenatore. Grandi doti nel dribbling e una facilità di corsa che gli permettono di giocare a tutto campo e di fare bene tutte e due le fasi. La sua duttilità gli permette di giocare anche a ridosso della punta. Il centrocampo invece presenta i muscoli e l’intelligenza di Doumbia, giocatore di cui si sente molto discutere tra gli osservatori (QUI IL FOCUS).
Tra le stelle per ora più luminose sicuramente emerge Zoma, protagonista di un super esordio stagionale contro il Lecco con due gol in 59 minuti e ora al centro delle rotazioni della squadra. Il più giovane invece è Facchetti, portiere classe 2004 della Primavera, che si sta ritagliando il suo spazio in Coppa. Altro che “gioventù bruciata”.
A cura di Antonio Salomone