credit: pagina Facebook Alcione Milano
È un futuro che si prospetta molto interessante, quello dell’Alcione Milano. La società del Presidente Marcello Montini, infatti, è in attesa di sapere se sarà (come probabile) la squadra ripescata per partecipare al prossimo campionato in Lega Pro. Dopo le decisioni del Consiglio Federale, che fanno seguito ai pareri tecnici della Co.Vi.Soc., le combinazioni possibili vanno tutte in favore dell’Alcione Milano. Quel che interessa da vicino la società meneghina è la concreta ipotesi di occupare la casella lasciata libera dalla Robur Siena e dal Brescia. Come per l’Atalanta U23, anche l’Alcione Milano potrebbe dunque vedere aprirsi le porte della Serie C. Ne è certo anche il DS del club “orange” Matteo Mavilla, che afferma: “Eravamo primi in graduatoria della D e siamo pronti a presentare domanda di ripescaggio”. Le prossime tappe della giustizia sportiva prevedono la data del 18 luglio, entro la quale, le squadre interessate dovranno presentare le domande di ammissione ai campionati, mentre venerdì 28 sarà tutto discusso nel nuovo Consiglio Federale, che ratificherà anche le decisioni del Collegio di Garanzia del Coni previsto tra il 21 e il 22 luglio.
Il sogno della Lega Pro per l’Alcione Milano nasce dal secondo posto conquistato nella stagione 2022/2023, nel girone B di Serie D, dietro al Lumezzane. La squadra allenata da Giovanni Cusatis ha disputato un campionato al vertice, totalizzando 71 punti, a -6 dalla vincitrice. Se l’Alcione Milano sarà la terza squadra milanese a giocare tra i professionisti, lo dovrà anche al rendimento casalingo delle sue partite. Allo Stadio Comunale Kennedy, l’Alcione Milano è uscito dal campo con 42 punti totali, perdendo solamente una volta tra le mura amiche. Nessun’altra squadra nel girone è riuscita a fare meglio, davanti al proprio pubblico. Il primo posto in graduatoria per il ripescaggio in Serie C è frutto, inoltre, della vittoria ai playoff, un risultato arrivato grazie al successo, nel primo turno, ai danni del Desenzano e poi con la vittoria decisiva sulla Casatese di Joey Commisso, nel secondo.
Se l’Alcione Milano si unirà a Inter e Milan, come squadra del capoluogo lombardo tra i Pro ha l’onere di individuare uno stadio, all’altezza del campionato che andrà a disputare. In tal senso, la società avrebbe indicato come impianto, un momento del calcio; lascerebbe infatti l’attuale Stadio di Via Alessio Olivieri a Milano per trasferirsi: presso L’Arena civica Gianni Brera. Uno stadio con una storia gloriosa, dove la Nazionale italiana di calcio giocò anche la sua prima partita. Intitolato nel 2002, alla memoria del giornalista sportivo Gianni Brera, la struttura dispone anche di una pista di atletica, teatro spesso di meeting delle otto corsie. Il desiderio di giocare al Brera le possibili partite casalinghe di Serie C per l’Alcione Milano è forte; lo si può leggere nelle parole del DS Matteo Mavilla: “Penso che possano essere tutti contenti che si possa tornare a vedere una partita di C in uno stadio simile, sarà una cosa inedita per tutta la città di Milano”.
A cura di Andrea Dalla Libera
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