Alessandria, Di Masi: “Sto valutando alcune offerte per la cessione della società”
La stagione in B dell’Alessandria non è andata come sperato da società e tifosi. La retrocessione lascia sempre amareggiati, soprattutto quando arriva dopo aver festeggiato la promozione l’annata precedente. Dopo 9 anni di C riuscire a raggiungere l’obiettivo prefissato è motivo di entusiasmo e voglia di dare qualcosa in più. Anche per questo la retrocessione è ancor più scottante.
A qualche settimana dall’esito per i piemontesi, ha parlato in conferenza stampa il presidente Luca Di Masi. Questione società con una probabile cessione e il punto sull’iscrizione: “La squadra farà la C, ma sto valutando alcune situazioni per cedere ad altri acquirenti l’Alessandria“.
Di Masi: “Società non ne faccio, quindi la volontà è quella di cedere”
“Ho passato dieci anni bellissimi qui. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino in società e hanno portato avanti con me la squadra”. Inizia così la conferenza stampa di Di Masi. E’ difficile dirsi addio. Lo è per il presidente, legato da anni all’ambiente Alessandria, e non solo per questioni di tifo. La conferenza è stata organizzata dalla società proprio per far capire il futuro della squadra in vista del prossimo campionato. “Per i tifosi la cosa importante è che l’Alessandria venga messa in mano a gente che possa portare avanti il progetto e riportare la squadra dove merita”.
La decisione della cessione è arrivata proprio dopo la cocente retrocessione: “Non è detto che con la salvezza questa decisione non sarebbe arrivata, ma ora ripartiamo dalla C e la mia volontà è quella di cedere la società“. Trattative e acquirenti, italiani o stranieri? Domanda a cui Di Masi preferisce non dare risposta. Al momento è tutto da valutare: “Interesse per la nostra società ci sono arrivate ed è arrivato il momento di ascoltarli. Mi sarebbe piaciuto continuare in B”.
Alessandria, Di Masi: “In società abbiamo dato il 100%”
Il presidente torna a parlare anche della stagione e della retrocessione. “In società eravamo pronti per fare per la B – dice Di Masi – forse in campo non eravamo pronti o qualcosa è mancato. Quindi si facciano domande persone a cui è mancato qualcosa per portare anche un punto in più. Con il nostro budget si poteva sicuramente fare meglio”.
Tra i vari argomenti anche la possibilità di essere riammessi alla B in caso di mancata iscrizione di altri club: “Riammissione? Siamo tutti interessati a poterla richiedere eventualmente. Noi siamo la seconda, quindi resta un’ipotesi difficile”. Cessione con la salvezza? “Sicuramente ci sarebbe stato l’entusiasmo per poter rilanciare la società, ma non è detto che non avrei preso la stessa decisione”. Pensiero all’iscrizione: “Una volta iscritti valuteremo cosa fare se la cessione non è ancora avvenuta. Certo un’idea la ho, ma sicuramente andremo avanti in maniera diversa rispetto a quanto fatto in nove anni e mezzo qui”.