Alessandro Crescenzi, il Pescara nel cuore: dall’esordio con la Roma alla Ligue 1 contro Lacazette
Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. È questo il caso di Alessandro Crescenzi e il Pescara. Il terzino, dopo i 10 giorni in prova, ha convinto il club e, per la terza volta, torna a vestire la maglia biancazzurra. Una storia destinata a ripetersi, a dieci anni di distanza dalla prima esperienza in Abruzzo. Gli infortuni ne hanno condizionato la carriera ma, dopo aver conquistato nella scorsa stagione la promozione in Serie A con la Cremonese, il classe 1991 è pronto a ripartire dalla Serie C, come sempre da Pescara. Cresciuto nelle giovanili della Roma come esterno di centrocampo, è Andrea Stramaccioni a decidere che quello non era il suo ruolo. Così decide di abbassarlo come terzino. Mai scelta fu più azzeccata.
Crescenzi, la primavera con De Rossi, l’esordio in Serie A e le prime esperienze tra i grandi
Da Stramaccioni a De Rossi, il risultato non cambia. Il terzino approda nella Primavera della Roma. Sotto la guida dell’allenatore, il duttile giocatore cresce sempre di più, tanto da guadagnarsi l’esordio in Serie A con Luciano Spalletti. Il 15 marzo del 2009 contro la Sampdoria a Marassi, infatti, a 17 anni Crescenzi esordisce in campionato sostituendo Jeremy Menez nella ripresa. Un’emozione incredibile. Sembra l’inizio di una magnifica favola. La prima esperienza tra i grandi arriva con il Grosseto. Soltanto 6 presenze per lui in quella stagione, qualcosa sembra essere andato storto. Nessuna paura, perché sarà Il Crotone a puntare di nuovo su di lui e farlo diventare uno dei migliori terzini del campionato di Serie B. Le sue prestazioni non passano inosservate, Crescenzi finisce sul taccuino di molte, moltissime società italiane. Il Bari riesce a prenderlo. In quella stagione giocherà 30 partite, in una rosa che poteva vantare come centravanti un certo Francesco Caputo.
Pescara, la Francia contro Lacazette e le promozioni conquistate
La Serie A è il sogno di tutti i bambini. Dopo aver esordito con la maglia della Roma, nel 2013 Crescenzi approda nel Pescara di Zeman, neo-promossa in Serie A dopo la gloriosa cavalcata guidata da Immobile, Verratti e Insigne. Soltanto una presenza in Coppa Italia per lui sotto la guida dell’allenatore boemo in 6 mesi, prima di cambiare aria, andando a Novara dove trova il suo primo gol tra i professionisti proprio contro il Crotone. Scherzi del destino. La Francia sarà una tappa importante per lui. Valigie pronte e sogni nel cassetto: si vola in Corsica. L’esordio in Ligue 1 arriva contro il Lione, non una squadra qualunque. In attacco la squadra francese ha un certo Lacazette, in difesa Umtiti e in mezzo tanti campioni. 9 presenze per lui in stagione in un’esperienza che ha sicuramente segnato la carriera del classe 1991. Da quel momento molte squadre girate, dal Pescara di Oddo (con la quale collezione anche 21 partite in Serie A) alla Cremonese di Pecchia. Tre promozioni conquistate con il Delfino, l’Hellas Verona e i grigiorossi. Adesso, un nuovo capitolo della sua carriera si apre perchè, si sa, si torna sempre dove si è stati bene.
A cura di Fabio Basile