Galeandro, dai giovanissimi fino ai ‘grandi’: Marcolini insiste sulla linea verde
L’AlbinoLeffe si sta confermando come una delle formazioni più giovani di tutta la Serie C. A causa dei numerosi infortuni occorsi nelle ultime settimane, la squadra della provincia di Bergamo ha fatto di necessità virtù. Infatti, l’allenatore Marcolini, si è trovato a far debuttare tanti ragazzi e, allo stesso tempo, ha dato ampio spazio a giocatori giovani che già militavano in prima squadra. Tra questi troviamo Alessandro Galeandro, attaccante nato a Sesto San Giovanni, provincia di Milano, nel 2000.
Galeandro, fin da bambino col cuore AlbinoLeffe
Alessandro Galeandro si può considerare a tutti gli effetti un prodotto ‘doc’ del settore giovanile dell’AlbinoLeffe. Viene prelevato a soli 11 anni, nel 2011, dall’umile società dell’Aldini Calcio, zona Milano. Viene inserito nella formazione bluceleste dei giovanissimi dove gioca la sua prima stagione a 11. Alessandro è ancora in tenera età e non sa che è l’inizio di un percorso che lo porterà a giocare fino in prima squadra. Comincia ad allenarsi coi grandi nella stagione 2017/18, fino a debuttare, a 17 anni, contro l’Alessandria nel match di Coppa Italia Serie C. E’ solo l’inizio.
Il minutaggio aumenta a partire dalle stagioni successive: 9 presenze nel 2018/19, 22 (con 1 gol) nel 2019/20, 32 (con 3 reti) nello scorso campionato. Versatilità e intelligenza tattica ne hanno permesso l’impiego in campo anche come mezzala e quinto di centrocampo. Non solo numeri, ma anche una maturità importante di chi sta consacrando definitivamente nel professionismo. Nella stagione in corso, Alessandro sta giocando con continuità e soprattutto sta segnando con più regolarità. In 10 presenze finora collezionate, sono già state 3 le volte in cui ha gonfiato la rete avversaria, di cui l’ultima proprio nel turno appena giocato, di fine novembre, contro il Piacenza. Numeri che promettono bene e che fanno presagire un nuovo record personale di gol stagionali per il classe 2000.
Dalla chiamata in Nazionale all’importanza dello studio
Nel 2019, Galeandro ha partecipato con la Nazionale azzurra dell’allenatore Arrigoni alle Universiadi di Napoli. L’attaccante dell’AlbinoLeffe si è messo notevolmente in mostra segnando nella ‘finalina’ per il bronzo (vinta ai rigori dagli Azzurri) contro la Russia.
Alessandro, oltre alla carriera da calciatore, sta portando avanti un percorso notevole anche dal punto di vista dell’istruzione. Non è infatti un dettaglio scontato riuscire a far coincidere la strada calcistica con quella dello studio. Galeandro è infatti iscritto all’Università Telematica San Raffaele di Roma dove segue il corso di Scienze dell’alimentazione e gastronomia.
L’AlbinoLeffe e la linea verde
La splendida filosofia dell’AlbinoLeffe sta dando notevolmente i suoi frutti in questa stagione. Perchè, oltre a Galeandro, ci sono veramente tanti talenti in rampa di lancio. Basti pensare che nell’ultima partita di Coppa Italia Serie C, Michele Marcolini, l’allenatore dei bluceleste, ha messo in distinta ben 15 ‘millennials’, di cui 8 scesi in campo da titolari. Si tratta di un record per il calcio professionistico.
I più giovani ad essere scesi in campo sono senza dubbio Giacomo Freri e Mattia Angeloni, difensore e attaccante classe 2005, insieme al portierino del 2004 Lorenzo Facchetti. Ai quali si aggiungono l’attaccante Zoma (2003), autore di una splendida doppietta nel debutto tra i grandi contro il Lecco, e il centrocampista Doumbia (2003). Ma la lista non è finita qui: Marcolini ha dato l’indimenticabile soddisfazione dell’esordio anche ad Andrea De Felice (difensore 2003), Filippo Concas (esterno d’attacco 2003) e Carmelo Muzio (attaccante 2003). Un lavoro certosino quello dell’AlbinoLeffe che, oltre ai risultati sportivi, vuole portare avanti la fondamentale tradizione di ‘lancia talenti’.
A cura di Tommaso Ferrarello
Credito: Michele Maraviglia / U.C. AlbinoLeffe