Ce l’ha fatta, Alessio Zerbin. Dopo una lunga e particolare gavetta è riuscito a esordire in serie A con la maglia del Napoli. Lunga perché il club partenopeo lo ha acquistato nel 2016, quando giocava con il Gozzano in Serie D e lui, in questi anni, ha girato l’Italia in prestito aspettando questo momento. Particolare perché Alessio, prima dell’esordio con gli azzurri, aveva già coronato un sogno forse ancor più grande: la maglia azzurra, debuttando il 7 Giugno scorso contro l’Ungheria. E a settembre un altro indelebile ricordo. Dopo l’esordio in Champions League nella vittoria contro il Liverpool, è arrivata anche la seconda presenza contro i Rangers. “Venire dalla B e giocare in Europa non è semplice. E’ entrato con personalità e ha dato segnali importanti” così ne ha parlato Spalletti a Sky al termine della partita. E ora la convocazione in Nazionale.
La storia di Alessio Zerbin parte dall’Oratorio Santa Rita di Novara: è qui che muove i suoi primi passi con il pallone da calcio. Ha solo cinque anni ma già mostra una grande facilità di corsa ed è molto bravo a tenerlo incollato al piede, quel pallone. Durante la sua crescita tanti grandi club puntano gli occhi su di lui, ma è l’Inter che arriva per primo a tesserarlo. Il suo percorso prosegue nelle giovanili del Novara, la sua città natale, prima dell’esordio tra i grandi: in Serie D con il Gozzano. Qui Alessio, appena maggiorenne, mette a segno 8 gol in 20 presenze. Il Napoli se ne accorge e decide di acquistarlo. È il 2016 e inizia l’avventura di Zerbin a Castelvolturno. Dopo un anno in Primavera chiuso con 8 gol e 2 assist all’attivo, comincia un lungo periodo di prestiti. La prima esperienza da professionista è con la maglia della Viterbese, stagione 2018-2019. 22 presenze a Viterbo e 21 l’anno successivo con il Cesena, 43 in totale in cui segna i suoi primi 4 gol. Ma l’esplosione definitiva del ragazzo arriva nel campionato 20-21: con la Pro Vercelli Zerbin segna 5 gol e fornisce 9 assist ai suoi compagni e dimostra di essere pronto per il salto di categoria.
Aumentano le difficoltà e aumenta il rendimento di Zerbin. Quella in serie B col Frosinone è, infatti, la sua stagione più prolifica: 9 gol e 3 assist in 31 presenze grazie ai quali attira l’attenzione più desiderata da ogni ragazzo che sogna di giocare calcio, quella del CT della nazionale. Roberto Mancini, uno che alla nazionale ha dato tanto e di certo non ha mai avuto paura di far esordire ragazzi giovani e con poca esperienza. Zerbin, inaspettatamente, si ritrova a Coverciano e riesce anche a realizzare il sogno di esordire con la maglia azzurra, il 7 giugno contro l’Ungheria, subentrando a Raspadori. Ad Alessio Zerbin mancavano solo la serie A e la Champions. Il 15 agosto l’esordio in campionato: con il Napoli in vantaggio per 2-4 sul campo del Verona, Spalletti ha deciso di lanciarlo per i 15 minuti finali. Fuori Zielinski, dentro Zerbin e missione compiuta. Dopo una lunga girandola di prestiti Alessio ha finalmente raggiunto la Serie A, sfiorando anche il gol al debutto assoluto. Spalletti aveva dichiarato di ritenerlo utile per la stagione dei campani. Fiducia confermata anche in una notte fondamentale per gli azzurri. Tra le più speciali. Una notte di Champions. Quella della prima giornata. Un esordio europeo da incorniciare al “Maradona” con una incredibile vittoria contro il Liverpool. Con i Rangers la replica. E ora è arrivata anche la convocazione di Mancini in Nazionale.
A cura di Luca Paglialunga
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