Alla scoperta di Bellich: dal Genoa con Rovella e Sturaro al primo gol con la Juve Stabia
La vittoria all’esordio contro il Monterosi Tuscia ha alimentato le voci attorno alla Juve Stabia, una piazza importante che dopo l’ultima stagione condita da alti e bassi vuole tornare a competere per le prime posizioni. Bisognava dare continuità e per fare ciò c’era bisogno di vincere contro l’Avellino: un avversario complicato che però sta vivendo la prima crisi stagionale. Il derby campano è stato deciso da un gol del difensore classe ’99 Marco Bellich. Suo il colpo di testa che ha indirizzato e decido la sfida del Romeo Menti.
Il pilastro Bellich e l’amicizia con Rovella
L’eroe del “Menti” è nato a Novara ed è nella squadra della sua città che ha avuto la possibilità di muovere i primi passi. Esordisce nelle giovanili del Novara fino a quando viene notato da alcuni osservatori del Genoa che si rendono conto delle sue potenzialità e gli danno l’opportunità di esordire con la Primavera del grifone. Giocherà solo pochi mesi in Liguria ma avrà l’opportunità di conoscere tanti ragazzi che hanno poi esordito in Serie A. Bellich nel suo reparto fa conoscenza con un giovanissimo Cristian Romero e con Matteo Lovato, in quella squadra giocavano anche Cambiaso, Favilli e Sturaro. Uno dei giocatori con cui stringerà più rapporto però sarà il neoacquisto della Lazio Nicolò Rovella, quando Bacchin tornerà a Novara il centrocampista lo saluterà anche sui social definendolo “Un muro”.
Marco torna a Novara con molta più esperienza ma anche con una consapevolezza maggiore nei suoi mezzi. La sua prima stagione tra i professionisti la vive con la maglia della Lucchese nel girone B di Lega Pro, diventa un perno della difesa di Guido Pagliuca che non se ne vorrà mai privare. L’anno dopo si trasferirà nel girone A al Vicenza, anche qui è una colonna in difesa e verrà ritenuto imprescindibile dagli allenatori che occuperanno la panchina durante quell’anno. Ora la Juve Stabia, che l’ha cercato a lungo. Un inizio di stagione strabiliante con due vittorie e la testa della classifica. Un gol per un ragazzo che non è abituato a segnarne, frutto dell’istinto solito di un attaccante. Bellich potrà togliersi delle soddisfazioni con la maglia della Juve Stabia, potrebbe essere la stagione della sua consacrazione.