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Dal Bologna di Mihajlovic alla Lega Pro: gli esoneri all’avvio di campionato

Sinisa Mihajlovic dopo tre stagioni e mezzo non è più l’allenatore del Bologna. Non si è raggiunto un accordo consensuale tra l’allenatore serbo e la società. “Voglio essere giudicato solo dal punto di vista tecnico e non perché sono stato in ospedale” con queste parole Mihajlovic si rivolgeva alla dirigenza rossoblù a maggio 2022, poco prima dell’ultima di campionato. Dopo l’arrivo a Bologna nel 2019, la ripresa della squadra in zona retrocessione e il piazzamento al decimo posto, le prestazioni del club non hanno registrato crescita.

Nella passata stagione il Bologna ha collezionato 12 vittorie, 10 pareggi e 16 sconfitte che hanno contribuito ad accrescere il malcontento nella società e nella piazza rossoblù. Anche l’inizio di questo campionato è stato, senza ombra di dubbio, negativo: 3 punti in cinque gare grazie ai pareggi in casa contro Verona e Salernitana e a La Spezia.

Nel calcio, si sa, contano i risultati e già da giugno il club aveva mostrato le sue perplessità. Ad oggi i possibili sostituti in pole per la panchina sono Ranieri e Thiago Motta.

Anche in Lega Pro si è assistito a cambi in panchina in vista dell’inizio della stagione 2022/2023.

Serie C, le panchine saltate prima di iniziare

Dopo i pareggi nelle amichevoli di pre-campionato con Nocerina e Gelbison e la sconfitta per 2-1 in casa col Picerno, la Turris annuncia l’improvviso divorzio con Max Canzi (ex Olbia) a una settimana dall’inizio del campionato. Pasquale Padalino, ex Siena, è il nuovo allenatore della squadra impegnata nel girone C di Lega Pro.

Il club di Torre del Greco ha raggiunto l’accordo con l’allenatore fino al 30 giugno 2023. Il tecnico debutta in Serie A col Foggia nella stagione 1991-1992, nel ruolo di difensore centrale, imponendosi nella massima serie con costanza e professionalità. Seguono Bologna, Lecce, Inter, Fiorentina e Como fino ad indossare la maglia della Nazionale italiana e a giocare in Champions League. Colleziona oltre 200 presenze in Serie A.

padalino Siena Serie C

Pasquale Padalino e la carriera da allenatore

Smette con il calcio giocato e intraprende la carriera di allenatore: dopo tre anni da vice di Gian Piero Ventura a Verona e Pisa, il 2 novembre 2009 diventa allenatore della Nocerina in Lega Pro Seconda Divisione. Torna a vestire la maglia del Foggia, stavolta in qualità di tecnico, nel 2012. Le esperienze seguenti lo vedono sulla panchina del Grosseto, Matera, Lecce e ancora Foggia (dal dicembre 2018 al marzo 2019), dove stavolta non riesce a ottenere risultati e viene esonerato. Nel 2020/21, porta ai playoff dopo il 5° posto nel Girone C  la Juve Stabia, per poi essere eliminati dal Palermo agli spareggi. Nella scorsa stagione guida il Siena sempre in Serie C, mancando per un solo punto i playoff.

Il Padalino allenatore è un cultore del 4-3-3 di stampo zemaniano riveduto e corretto in fase difensiva. Il boemo, che lo ha accolto durante la prima esperienza da professionista col Foggia, ha lasciato in lui grosse influenze, nonostante i rapporti non sempre idilliaci fra i due.

Esonerato l’allenatore Marchionni in casa Novara

Anche in casa Novara, prima ancora dell’inizio ufficiale della stagione, l’allenatore Marco Marchionni lascia la panchina del club azzurro. Il presidente Massimo Ferranti e l’allora ds Di Bari avevano chiamato a rapporto, durante la scorsa stagione, lo stesso Marchionni, ex Juventus, Parma e Sampdoria per l’avventura in Serie D. Centrato il colpo, centrata la promozione in Serie C, ma non è bastato. Si era parlato anche di un suo possibile passaggio al Catania che poi non ha trovato mai realizzazione. Le divergenze si sono intensificate per poi esplodere a poco più di due settimane dall’inizio del campionato.

novara

Adesso lo scettro è passato nelle mani di Roberto Cevoli, che deve riconfermarsi come uno dei migliori allenatori della Serie C. Il risultato della prima gara di campionato parla per lui: 3-1 al Renate. In attesa ora della sfida contro il Mantova di domenica prossima, l’ambiente garantisce fiducia al tecnico.

Pergolettese: esonerato Mussa

Anche in casa Pergolettese divergenze tra la dirigenza guidata da Cesare Fogliazza e l’allenatore Giovanni Mussa hanno portato a un nuovo cambio di panchina nel girone A di Serie C. La società lombarda, che approderà a Lecco nel corso della seconda giornata di campionato, con una nota ufficiale ha così espresso la decisione presa dall’allenatore: “L’U.S. Pergolettese comunica che l’allenatore sig. Giovanni Mussa ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di Responsabile della Prima Squadra. La Società, rammaricandosi per la sua decisione, ne prende atto, lo ringrazia per il lavoro svolto fino ad oggi e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera professionale”.

Mussa Pergolettese

Alla guida degli Allievi Nazionali Under 17, Giovanni Mussa approda sulla panchina della Prima Squadra a inizio marzo in sostituzione dell’esonerato Stefano Lucchini, affiancato da mister Alessio Tacchinardi nella conduzione della stessa. Insieme la salvezza, insperata e anticipata e la qualificazione ai play off promozione.

Ad oggi la squadra è stata affidata momentaneamente all’allenatore in seconda Alessandro Fabbro, che, in attesa della decisione sul nuovo mister, ha battuto per 2-1 il Piacenza nella prima di campionato.