Obiettivo riscatto e sorpasso. L’Ancona riparte in questa 34esima giornata dalla sfida contro la Spal, in programma sabato 30 marzo alle ore 16.15. Dopo la sconfitta nel derby contro la Recanatese dello scorso weekend, è arrivato il cambio in panchina per i biancorossi: via Colavitto e dentro Roberto Boscaglia. L’ex allenatore del Foggia vuole invertire subito la rotta della sua squadra nella delicata sfida salvezza che si giocherà allo stadio Del Conero. Al momento l’Ancona è al sedicesimo posto in classifica e invischiata nella zona playout. I biancorossi non vincono dallo scorso 5 marzo, nel 2-1 interno contro la Fermana. Boscaglia, nella classica conferenza stampa pre-partita, ha presentato così il suo primo match alla guida della sua nuova squadra.
Per il nuovo allenatore dell’Ancona un paio di giorni di lavoro per preparare al meglio la sfida contro la Spal e conoscere il gruppo: “Ho trovato una squadra pronta, ricettiva, molto concentrata e determinata. Mi hanno ascoltato tanto durante questa settimana e sono contento di quello che ho visto. Poi la partita sarà 11 contro 11, ci saranno degli episodi e magari verrà determinata da situazioni che magari non abbiamo previsto. Però la squadra mi è piaciuta nell’atteggiamento che ha avuto, ha affrontato ogni allenamento come se fosse una partita vera. I giocatori sanno in che situazione siamo e vogliono togliersi da questa classifica il prima possibile. Ho trovato una squadra motivata, dal punto di vista psicologico molto attenta. Abbiamo lavorato su un po’ di cose, concetti semplici. Devo dire che è stata una buonissima settimana.”
In vista della delicata sfida salvezza, Boscaglia ha risposto così circa gli eventuali cambiamenti tattici: “Qualche dubbio ancora ce l’abbiamo, abbiamo provato due o tre situazioni tattiche e abbiamo valutato parlandone con i ragazzi. Vedendo le caratteristiche dei giocatori abbiamo degli indirizzi ma dobbiamo ancora limare qualcosa. Come atteggiamento, come voglia di andare in campo e vincere la partita secondo me siamo tutti quanti verso un’unica direzione. Questo è quello che importa, poi l’atteggiamento tattico a volte può lasciare il tempo che trova. Il feedback sul gruppo è positivo, la squadra sa che non è in una situazione facile però è conscia che si deve tirare fuori da questa situazione non facile. Io non ho visto grossi problemi, ho visto una squadra che ha voglia di giocare e di collaborare. Ho visto grande unione tra di loro, mi aspettavo una situazione diversa. Questo non significa che domani sicuramente vinceremo o che sarà facile, ma che la squadra è pronta per fare una grande partita.”
Dal punto di vista fisico, l’allenatore dell’Ancona ha trovato così la sua squadra: “Ovviamente va valutata durante la partita, perché gli allenamenti sono abbastanza mirati. Ho trovato intensità, abbiamo fatto dei begli allenamenti e ho trovato delle risposte positive. Devo anche dire che alla squadra è piaciuto, però la condizione fisica vera e propria la vedi durante la partita. Durante i 90′ c’è il problema del risultato, c’è la tensione, c’è lo stress quindi lì capisci molto sulla squadra. Non è più una situazione solo organica ma anche emotiva, quindi da questo punto di vista non posso avere una visione vera. Parlando con i miei collaboratori, i dati comunque sono abbastanza confortanti“. Sui recuperi di Martina e Pasini, Boscaglia ha dichiarato: “Martina ha avuto un piccolissimo problemino ma niente di che, Pasini ha lavorato in settimana quindi a parte gli squalificati siamo a posto.”
Rilanciarsi insieme alla squadra, questo l’obiettivo del nuovo allenatore dell’Ancona: “Mi sento benissimo. Per me è una delle partite più importanti della mia vita, così come quella della prossima settimana. Ogni partita per me è un test, poi è naturale ci sono partite dove ti giochi tanto però questa è fra le più importanti della mia carriera”. Dall’altra parte Mimmo Di Carlo, collega affrontato anche in altre categorie: “Sarà battagliero anche lui, ha una squadra di qualità e quando mettono intensità sono forti. Lui sa che verrà ad affrontare domani una squadra che venderà cara la pelle, le nostre sono sempre state delle belle battaglie e domani sarà così. Lo so io e lo sa lui, c’è grande rispetto tra di noi. Mimmo è una persona fantastica, un ottimo allenatore però ripeto ci conosciamo e sappiamo pregi e difetti. Domani sarà una bella sfida.”
Sulle condizioni di Saco, Paolucci e D’Eramo Boscaglia rivela: “Ho parlato con i ragazzi e per me sono tutti importantissimi, dal primo all’ultimo. Perché in questa categoria, in questa stagione anche un minuto fatto bene può farti vincere o perdere una partita. Saco è rientrato un paio di giorni fa, ha fatto 2/3 allenamenti con noi e sta bene. Anche Paolucci sta bene e pure per D’Eramo non ho visto grandi problemi. Naturale che poi questo non significa che abbiano i 90′, ma sono calciatori disponibili“. L’importanza dell’intero gruppo per raggiungere la salvezza come concetto fondamentale: “Non c’è un giocatore da cui mi aspetto di più, io desidero che la squadra faccia bene. Noi non possiamo salvarci con solo i gol di qualcuno. Se qualcuno farà gol è perché la squadra gliel’ha permesso. Non vado a esaltare colui che segna e non mi interessa neanche farlo, non sarei coerente con me stesso e con quello che dico alla squadra. Questo è quello in cui credo, è la squadra intera che ci deve tirare fuori da questo problema. Io devo dare del mio naturalmente.”
Se l’Ancona dovesse vincere contro la Spal si tirerebbe fuori per il momento dalla zona playout. Ma Boscaglia avverte: “Anche loro pensano lo stesso, se ci battono allungano il distacco. In queste situazioni dobbiamo pensare a noi stessi, perché oggi noi siamo padroni del nostro destino. Abbiamo la possibilità che con le nostre forze possiamo tirarci fuori da questa situazione, senza sperare negli altri. La nostra classifica non è buona, ma non disastrosa. Siamo lì, ce la possiamo giocare. Ben vengano i risultati che ci possono aiutare, ma noi dobbiamo salvarci a prescindere dagli altri. Domani dobbiamo fare una grande partita, quello di cui i ragazzi hanno bisogno. Se la facciamo, abbiamo grandi probabilità di vincere o comunque di non perdere di sicuro. Ora non possiamo fare calcoli. Poi c’è il campo, ci sono gli avversari e dobbiamo tenere conto di questo perché altrimenti saremmo degli sciocchi. L’obiettivo è vincere la partita a tutti i costi.”
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