Ancona, lettera aperta dei calciatori: “Sogni infranti, ci avevano promesso altro”
Tutta la frustrazione dei giocatori dell’Ancona
Giorni difficili per un’intera tifoseria. L’Ancona non parteciperà al prossimo campionato di Serie C. Dopo la mancata iscrizione in Lega Pro, il club ripartirà dai dilettanti. “Il nostro sogno è stato infranto, eravamo già focalizzati sulla prossima stagione”, si legge in una lettera aperta dei calciatori diramata dall’AIC (Assocalciatori).
Delusione, frustrazione, illusione. Per l’Ancona calcistica non è un periodo facile. Ma una luce è arrivata dall’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Grazie al lavoro intenso del sindaco Daniele Silvetti, i tifosi e la città tutta possono sognare un ritorno nel calcio che conta. Con una nuova proprietà (ancora indefinita) e un nuovo progetto.
Lampi di ottimismo, dopo settimane davvero complicate. Dal 10 giugno 2024, giorno in cui la Covisoc ha bocciato la domanda di iscrizione presentata in extremis, sono finite le speranze del popolo biancorosso. Nonostante il ricorso presentato qualche giorno più tardi.
Il calcio ad Ancona ripartirà. Eppure i calciatori hanno ancora sotto i loro occhi la tensione delle notti peggiori. Quelle in cui si profilava il fallimento e la fine del calcio in città. Di seguito la lettera diffusa dei calciatori tramite l’AIC.
Ancona, la lettera tramite l’AIC: “Quel maledetto 4 giugno”
L’Ancona ripartirà dalla Serie D. I calciatori hanno però ricordato, tramite una lettera pubblicata dall’AIC, i giorni difficili della mancata iscrizione: “Siamo stati in silenzio per troppo tempo, aspettando che le cose si sistemassero. Adesso che è tutto finito ci teniamo a far sentire la nostra voce. Non ci saremmo mai aspettati quello che poi è successo, nessuno di noi se lo immaginava”, si legge nella nota.
Poi l’ammissione nella lettera carica di significato: “Sapevamo degli stipendi non pagati, ma il presidenti e il direttore ci avevano garanti (a parole!) che tutto sarebbe stato versato prima della scadenza. Sono stati distrutti i sogni nostri e dei tifosi che per tutto l’anno hanno dimostrato grabde attaccamento alla maglia”.
“Dietro ogni calciatore si nasconde un uomo”
La lettera continua con toni solenni. Emerge il rammarico dei calciatori: “Dietro ognuno di noi c’è sempre un uomo: un ragazzo che per la prima volta si allontana da casa o chi si è aperto un mutuo e deve mantenere una famiglia”.
Infine, si legge: “Non sapremo quando saranno pagati gli stipendi e i contratti si sono volatilizzati, questo è un grave danno per tutti noi. Fortunatamente c’è l’AIC che ci dà un grande supporto. Speriamo che certi personaggi non stiano più nel calcio, ma rimarrà probabilmente solo un sogno”.