Ancona, presentata nei tempi la domanda: ora la palla passa al Covisoc
In extremis il club marchigiano ha presentato la domanda. Ora dovrà attendere il responso.
L’Ancona ha vissuto una situazione molto delicata nella giornata di martedì 4 giugno. La squadra marchigiana ha depositato solamente in tarda serata la documentazione per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C,
Una situazione che ha portato alcuni tifosi nei pressi della sede del club dove ad attenderli c’era l’amministratrice delegata Roberta Nocelli, visibilmente amareggiata dalla situazione. Durante la giornata l’Ancona avrebbe anche lavorato all’iscrizione per la Serie D – termine ultimo 12 luglio – e in quel momento sono iniziate le pressioni da parte della tifoseria entrata dentro la sede, scortata da Digos e Polizia.
Non è stato un momento semplice. Secondo alcune indiscrezioni la documentazione mancava del versamento di una parte delle mensilità della stagione in corso. In extremis, però, la situazione parrebbe essersi risolta. Ora la palla passa in mano alla Covisoc, che dovrà valutare la bontà della documentazione.
A rendere tutto ancora più teso è che nella giornata di martedì 4 giugno, negli uffici adiacenti a quelli della FIGC (dove si trova la sede dell’Ancona) ci sarebbe stato un incontro con Boscaglia campionato di Serie C per pianificare insieme il futuro, ma questa situazione ha posto tutto in stand-by.
Il possibile scenario
Il termine ultimo per il deposito della domanda per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C erano le ore 00.00. In extremis l’Ancona ha depositato la documentazione necessaria. La situazione è stata molto tesa fuori dalla sede del club con diversi tifosi presenti.
I carabinieri e la polizia hanno presieduto dinanzi la sede del club. Ora i supporters del club marchigiano attendono ulteriori sviluppi.
Stando così la situazione, se la documentazione venisse rigettata c’è tempo per ricorsi e controricorsi alla Covisoc fino al 12 giugno.
Cosa succede in caso di bocciatura della Covisoc?
Saranno ore e giorni di attesa, quindi, in casa Ancona. In caso di bocciatura avrebbe diritto al ripescaggio il Milan U23, che sarebbe alla sua prima apparizione in un campionato professionistico. La situazione rimane intricata e bisognerà attendere per conoscerne i nuovi sviluppi.
Una cosa è certa. Se non dovesse essere approvata la documentazione presentata dal club marchigiano. Non sarebbe un unicum negli ultimi decenni. Per l’Ancona, si tratterebbe, infatti, della quarta mancata iscrizione negli ultimi vent’anni. La prima volta nel 2004 con la gestione Pieroni. Poi nel 2010 con Marinelli e, infine, nel 2017 con Miani.