Ancona, il piano per la ripartenza: contatto Silvetti-Figc
Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, prepara il terreno per il futuro.
Ore calde quelle che si stanno vivendo nel territorio marchigiano. Dopo la notizia della mancata partecipazione al prossimo campionato di Serie C, sopraggiunta nella serata del 10 giugno con un comunicato da parte della Covisoc, il Sindaco della città, Daniele Silvetti, si sta preparando alla ricostruzione della società.
Il primo cittadino biancorosso, si è mosso personalmente in mattinata direttamente con i più alti vertici della FIGC, nel tentativo di mediare una soluzione meno gravosa per la squadra della sua città. La risposta arrivata dagli uffici azzurri, però, non è stata morbida: dovrà attendere l’ufficialità dell’esclusione, che arriverà il 14 giugno, per procedere con le successive soluzioni perchè, allo stato attuale, la squadra risulta ancora iscritta in Serie C.
Tutto bloccato, almeno fino a venerdì, forse. Perchè delle certezze le abbiamo già. Il regolamento stabilisce che nessuna delle precedenti figure societarie potrà far parte della nuova società, che dovrà essere necessariamente affidata ad un nuovo soggetto, preferibilmente tramite bando pubblico di concorso.
La legge sportiva, inoltre, ci fornisce anche uno spiraglio di ripartenza. Il “nuovo” Ancona non potrà far parte di alcun campionato professionistico: ripartirà, quindi, dalla Serie D o dal campionato di Eccellenza, dipenderà tutto dal fondo perduto.
Cosa dice il regolamento sportivo?
L’articolo 52 del NOIF (Norme Organizzative Interne | FIGC) si occupa di disciplinare questa tipologia di casi. Oltre a precisare che la squadra esclusa dai campionati professionistici possa partecipare ad un campionato della LND, indica i requisiti che deve rispettare: “a) adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato; b) non abbia soci e/o amministratori che abbiano ricoperto, negli ultimi 5 anni, il ruolo di socio, di amministratore e/o di dirigente con poteri di rappresentanza nell’ambito federale, in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato di competenza o di revoca dell’affiliazione dalla FIGC.”
Inoltre prevede i contributi economici che la società dovrà versare al momento dell’iscrizione: “Qualora fosse consentita la partecipazione al Campionato Interregionale o al Campionato Regionale di Eccellenza, la società dovrà versare un contributo alla FIGC nel primo caso non inferiore ad euro 300.000,00 e nel secondo caso non inferiore ad euro 100.000,00.”
Il punto sulla situazione dell’Ancora
Nonostante le pressioni dei tifosi, al momento della presentazione della domanda d’iscrizione al prossimo campionato, la società non ha presentato tutta la documentazione necessaria ricevendo una bocciatura da parte della Covisoc.
A nulla sono serviti i successivi sforzi del Presidente Onorario Canin e del Sindaco Silvetti, che nulla hanno potuto dinanzi al rifiuto della Covisoc. Le possibilità di vedere l’Ancona in Serie C, alla luce di questa situazione, sono più che lontane.