Un po’ calciatore, un po’ cuoco: Alberto Spagnoli si sta prendendo l’Ancona. Un’altra rete decisiva per l’attaccante classe 1994 nella sfida contro la Lucchese. Il numero 9 biancorosso ha siglato la rete del definitivo 2-1 che ha permesso ai suoi di portare a casa i tre punti. 6 gol e un assist in 11 partite in campionato per il centravanti, vero e proprio trascinatore della squadra di Colavitto che si trova in piena lotta play-off a quota 17 in classifica. Arrivato in questa stagione estiva di calciomercato dalla FeralpiSalò, il centravanti scuola Milan sta prendendo per mano l’Ancona. Fisico imponente e fiuto del gol: questo il profilo del classe 1994 che ha già superato il numero di marcature realizzate nella scorsa stagione (4) con la maglia della FeralpiSalò.
Zlatan in slavo significa dorato, un po’ come il momento che sta vivendo Alberto Spagnoli che nelle ultime 4 gare ha messo a referto 4 reti. Ibrahimovic è il suo idolo sin dai tempi del Milan, squadra in cui è cresciuto proprio l’attaccante dell’Ancona. Uno scudetto vinto con gli allievi nazionali e una stagione in Primavera durante la sua permanenza a Milanello. In quella formazione tanti i compagni che adesso giocano in Serie A e non solo, da Cristante a Niang, passando per Petagna e Valoti.
Tanta concorrenza e tanto da cui apprendere sotto la guida di Aldo Dolcetti ma anche tanti segreti appresi e mosse rubate con gli occhi. Un ragazzo partito dal basso che ha dovuto fare tanta gavetta prima di arrivare a giocare tra i professionisti, un po’ come un altro suo modello di ispirazione: Luca Toni. Prima della Serie C, infatti, Spagnoli ha passato una stagione in Serie D con la maglia della Sacilese sotto la guida di Zironelli, figura che sarà molto importante per il suo percorso di crescita.
Punta centrale, ala destra o ala sinistra: tra Renate, FeralpiSalò e non solo, Spagnoli ha fatto della sua duttilità uno dei suoi punti di forza. Il suo ruolo naturale è quello di centravanti ma, in più di un’occasione, nel corso della carriera è stato dirottato sulla fascia. Segnare e cucinare, queste le sue due passioni. Ai tempi del Modena, infatti, Alberto si è riscoperto chef. Una necessità diventata virtù, dato che durante il periodo di lockdown in Emilia-Romagna, stando da solo a casa, è scattato l’amore per i fornelli. Specialità? Primi piatti, dai risotti alla pasta. Durante quel periodo, inoltre, l’attaccante ha anche partecipato allo show cooking organizzato dalla società gialloblù. Dai gol in campo alle magie in cucina, l’avventura di Spagnoli all’Ancona è iniziata nel migliore dei modi: il piatto è servito.
A cura di Fabio Basile
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