Andrea Cocco, una seconda giovinezza per salvare l’AlbinoLeffe
“Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano“. Parole e musica di Antonello Venditti in Amici mai. Chissà se Andrea Cocco, punta 36enne dell’AlbinoLeffe, quando quest’estate è tornato nella provincia di Bergamo dopo dieci anni dall’ultima volta, ha pensato a questa canzone. E chissà se lo ha fatto dopo la partita contro la Pro Patria. Vizia il gol dello 0-1, segna la rete dello 0-3. Risultato finale? Un 4-1 che interrompe la striscia di 7 sconfitte consecutive della squadra di Foscarini. Ora l’AlbinoLeffe, a quattro partite dalla fine della regular season, sono a 4 punti dalla salvezza diretta. Con un Cocco così, credere alla rimonta è possibile.
Cocco, gli inizi a Cagliari e i gol in Lega Pro prima della Serie B
Nel 2006 il Natale arrivò con nove giorni di anticipo per Andrea Cocco. Era il 16 dicembre, il Cagliari di Giampaolo giocava in casa dell’Udinese di Di Natale e Iaquinta. Il match è a senso unico sin dall’inizio: al 30′ i padroni di casa sono in vantaggio per 3-0. A segno Pinzi, Obodo e proprio Iaquinta. Giampaolo nel secondo tempo inserisce un giovane che in Coppa Italia aveva già dimostrato di saper fare gol: è Andrea Cocco, attaccante ventenne nato proprio a Cagliari. Cocco non spreca l’occasione: al 37′ della ripresa realizza il gol del 3-1. Una prima volta speciale.
Nel gennaio 2007 si trasferisce in prestito al Venezia in Serie C1. Il tempo di fare due gol da gennaio a giugno, prima di ritornare alla base in Sardegna. Qui inizia per Cocco un giro di prestiti alla ricerca di continuità ed esperienza. Prima con la Pistoiese, poi con il Rovigo, Andrea fatica a confermarsi nel calcio dei grandi. Nella stagione 2009-10 arriva però la svolta. E arriva in Sardegna, la sua terra. Nell’estate del 2009 Cocco si trasferisce ad Alghero, nella seconda divisione della Lega Pro. L’aria di casa gli fa bene: in 29 presenze mette a segno 15 gol. Numeri che valgono il passaggio in Serie B: è l’AlbinoLeffe di Emiliano Mondonico a credere in lui.
Gli anni in Serie B e l’esperienza in Portogallo
Il primo anno nel campionato cadetto è di ambientamento: 5 gol in 28 presenze per lui. Nella stagione successiva, al fianco di un giovanissimo Andrea Belotti, Cocco va in doppia cifra per la prima volta in Serie B: alla fine dell’anno saranno dodici le marcature stagionali. Non abbastanza, purtroppo, per salvare la squadra, che terminerà la stagione all’ultimo posto. Da lì Andrea si trasferisce a Verona prima (con cui ottiene la promozione in Serie A) e Reggina poi, prima di provare l’esperienza all’estero con il SC Beira-Mar in Segunda Liga, la Serie B portoghese. Poi il ritorno in Italia nella stagione successiva, Andrea mette a segno 19 gol nel campionato cadetto con il Vicenza, conquistandosi il titolo di capocannoniere del campionato.
Dopo l’exploit di Vicenza Cocco ci riprova con Pescara, Frosinone, Cesena e Padova. Complice però anche qualche infortunio di troppo, Andrea non riesce a ripetersi in Serie B. Nel 2019 Cocco scende di categoria per trasferirsi all’Olbia, nel girone A di Serie C.
La rinascita in Serie C
Due anni a Olbia in cui Andrea segna sette gol. A 33 anni quindi decide di rimettersi in gioco, e si trasferisce a Seregno, dove ritrova continuità di gol e minuti. Nella stagione 21-22 l’attaccante cagliaritano torna in doppia cifra, segnando dieci gol in 35 presenze. Una vera e propria rinascita, per un’attaccante che dieci gol li aveva messi a segno nelle ultime cinque stagioni. Reti che però non permettono al Seregno di mantenere la categoria. Quest’anno ecco il ritorno all’AlbinoLeffe. Dieci anni dopo l’ultima volta, Cocco è tornato a vestire la maglia bluceleste. A quattro giornate dal termine della stagione Andrea ha già superato le marcature della scorsa stagione, con i suoi 11 gol di quest’anno. Quattro partite per conquistare la salvezza. Con un Cocco così, però, tutto è possibile.