Padova, Andreoletti: “Alcione? Una partita che temevo parecchio”
Quarta vittoria consecutiva per il club biancoscudato. La formazione di Andreoletti ha centrato l’obiettivo vittoria contro l’Alcione Milano (1-0).
Di solito non c’è due senza tre, ma per il Padova non c’è tre senza quattro. Dopo il quarto appuntamento stagionale contro l’Alcione, il club raccoglie altri tre punti, confermandosi in vetta alla classifica a pari merito con il Renate.
Dopo un primo tempo che ha visto la formazione di Andreoletti dominare l’area avversaria, il rendimento dei giocatori biancoscudati ha subito una sterzata proprio nella fase finale del match. La rete è arrivata al 28′ su calcio di rigore. L’arbitro ha ritenuto falloso un intervento di Pirola ai danni di Liguori e, dal dischetto, Varas non ha sbagliato, portando la squadra sul vantaggio.
A fine gara, è stato chiesto all’allenatore quali fossero le sue sensazioni: “Sensazione di aver vinto una partita con merito, senza aver corso alcun pericolo. Forse un po’ di rammarico di non averla chiusa prima perché abbiamo prodotto un primo tempo ottimo, in termini di intensità”.
Riguardo agli aspetti positivi: “La cosa che mi è piaciuta di questa squadra è che riesce ad abbinare prestazioni di qualità a momenti di difficoltà e questa è una caratteristica che dobbiamo tenerci stretta perché durante la stagione non saremo in grado di avere pieno dominio o per la qualità dell’avversario o per il tipo di partita. Siamo sulla buona squadra e lo abbiamo dimostrato anche oggi”.
Cosa va migliorato? Le parole dell’allenatore
Andreoletti, inoltre, ha dichiarato: “Dobbiamo cercare di chiudere la partita già nel primo tempo perché questo ti permette di avere spazi diversi. Se non la chiudi dai fiducia all’avversario che poi trova spazi per rientrare e di poterci credere. Al tempo stesso è una partita che temevo parecchio e ho trasmesso questa paura di non vincere ai ragazzi”.
Ha proseguito: “Secondo me ci siamo accontentati di gestire la partita nel secondo tempo cosa che non siamo bravi a fare. Siamo una squadra che deve andare d’impatto, non siamo una squadra di gestione, siamo una squadra che deve pedalare. L’aspetto positivo, nonostante le concessioni all’avversario, è che la squadra riesce ad abbinare la qualità del primo tempo e la difesa della palla con aggressività. Non ricordo, infatti, una parata di Fortin, e questo vuol dire che stiamo abbinando le qualità tecniche a quelle morali”.
A proposito del pubblico
Pochi i presenti allo Stadio Euganeo, eppure l’allenatore non ha perso l’occasione per ringraziarli: “Oltre la prestazione dei ragazzi nella fase di controllo e gestione, è stata la percezione del pubblico ad avermi particolarmente colpito: ha riconosciuto il momento di difficoltà e ha sostenuto la squadra. Questo è sicuramente un elemento che ha fatto la differenza”.
“Stiamo portando i tifosi a capire ciò che stiamo facendo, ovvero provare a fare un calcio propositivo, intenso. Se il pubblico capisce che abbiamo gli attributi per difenderci con grande umiltà, allora è un raggiungimento importantissimo”. Il prossimo appuntamento è previsto il 20 settembre, ore 20.45, contro la Pro Vercelli.