La carica dei 201. Sono i gol segnati in carriera da Mirco Antenucci, capocannoniere del Bari che ha tagliato il traguardo domenica scorsa, con la doppietta nel 3-3 contro il Catania. “Mi alleno per il risultato più che per il gol – racconta – però per un attaccante è normale che la rete sia pane quotidiano”. Il nastro si riavvolge, guardando ai centri indimenticabili: “La rovesciata contro lo Spezia con la Ternana e quello con la Spal contro il Parma”.
Contro il Catania Antenucci ha toccato anche quota 50 gol con il Bari: “Fa piacere, voglio fare sempre più gol con questa maglia – sorride – l’obiettivo principale lo conosciamo tutti. Spero solo che quest’anno i gol possano essere utili per questo obiettivo”. Mai come in questa stagione si è visto un Antenucci al centro del Bari: “Ho detto che ci sono sempre stato, anche in riferimento all’aspetto realizzativo – ricorda – mi sento bene, mi piace anche il modulo che usiamo. Sono sereno e molto fiducioso”.
Ha celebrato il traguardo su Instagram, Antenucci. Con una promessa: il gol più bello deve ancora arrivare. “Vediamo, ragiono giorno per giorno – ammette l’attaccante – guardo ai traguardi non come dei punti di arrivo. E si raggiungono solo con l’aiuto della squadra”. Dove c’è anche Cheddira: “Ha grande forza, potenza, ce ne sono pochi di giocatori come Wal – l’investitura di Antenucci – io posso solo dirgli di lavorare duramente, le potenzialità sono enormi”.
In stagione Antenucci ha vissuto anche la panchina: “Capita in una rosa così ampia, l’importante è farsi trovare pronti. Lavorare in maniera serena è fondamentale. Mignani ha dato prova di riconoscere i meriti del gruppo“. Rapporto schietto, come quello con il ds Polito: “Conoscevo il direttore per averci giocato insieme nel Catania: è stato sincero dall’inizio con tutti noi, è una figura importante. Quando c’è da dare consigli è presente, è un riferimento”.
Continuare a fare gol, 12 sin qui in stagione, è il primo obiettivo. Da inseguire per almeno un mese senza Ruben Botta: “L’attaccante beneficia sempre del gioco di squadra – ammette – Ruben è un giocatore forte, di personalità, determinante per il nostro modo di giocare. Mancherà ma chi giocherà farà bene”.
Domenica il Bari farà visita alla Paganese, prima “vittima” sul campo di Antenucci da attaccante del Bari nell’estate 2019. “Ci aspettiamo un ambiente caldo, sono partite sempre dure da affrontare”. Il futuro fuori dal campo “è un pensiero lontano”, il gol invece è un’idea sempre presente. “210 a fine stagione e Bari in B? Firmerei subito“. Garantisce il lupo di Roccavivara, l’artigiano del gol.
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