Un arbitro può arbitrare la squadra della sua stessa regione? Cosa dice il regolamento
Con la maggior parte dei campionati fermi causa Mondiali in Qatar, i weekend dei calciofili d’Italia sono allietati da Serie B e Serie C, sempre più protagoniste con gol e spettacolo ormai assicurato. Il prossimo turno della terza serie di calcio italiana, in programma nel fine settimana del 10-11 dicembre 2022 con l’appendice del posticipo del lunedì, oltre a regalare come al solito emozioni al cardiopalma, è già entrato nel vivo ancor prima che le squadre scendano in campo. A destare scalpore, soprattutto tra i tifosi, è la designazione arbitrale in occasione del posticipo dello Zaccheria tra Foggia e Catanzaro. Sarà il signor Michele Giordano a dirigere il match. Fin qui nulla di strano. Ma a far storcere il naso ai tifosi giallorossi sono i natali dello stesso arbitro, nato a Mandredonia, ovvero a 41 km di distanza immaginando di mettersi in auto e viaggiare da una città all’altra.
Arbitro della stessa regione, cosa dice il regolamento
33 anni, assicuratore nella vita di tutti i giorni prima di indossare la casacca da arbitro nel weekend, Michele Giordano fa parte del 2009 della sezione arbitrale di Novara. Un dettaglio non da poco, considerando che ciò permette a Giordano di arbitrare anche nella provincia del suo luogo di nascita. L’articolo 4 del regolamento dice che “L’AIA si articola territorialmente in Comitati regionali, istituiti di norma in ogni capoluogo di Regione, nei Comitati delle province autonome di Trento e di Bolzano, istituiti nei rispettivi capoluoghi di provincia, ed in Sezioni, istituite di norma in ogni capoluogo di provincia, aventi natura di associazioni di diritto privato non riconosciute e dotate di autonomia amministrativa e fiscale”.
In parole povere, facendo parte della sezione arbitrale di Novara come in questo caso, viene meno il “dettaglio” della città natale ( nella fattispecie Manfredonia ): Michele Giordano può dunque tranquillamente essere designato per la sfida in programma lunedì sera tra Foggia e Catanzaro e per tutte quelle della provincia. Non è infatti la prima volta che, suo malgrado, Giordano si ritrovi al centro di queste polemiche. L’ultimo precedente risale allo scorso maggio, quando venne scelto per la sfida dei playoff promozione tra Foggia e Virtus Entella. In questo caso, a storcere il naso, furono i tifosi liguri.
Doveri: “Arbitrare la squadra della propria città? Ecco cosa penso”
Lo scorso giugno, sull’argomento, era intervenuto anche il direttore di gara Daniele Doveri che, nel corso di una intervista su Italia 7 aveva detto la sua sul tema di un arbitro che possa dirigere un match nella stessa regione di nascita: “Arbitrare la squadra della propria città sarebbe un grosso passo in avanti dal punto di vista culturale. Per esempio, all’estero succede normalmente“.