Arezzo, Bucchi: “Ero al Velodrome di Marsiglia quando Cutolo mi ha chiamato”

Le parole del nuovo allenatore dell’Arezzo nel giorno della sua presentazione.

Giornata di presentazione in casa Arezzo con le parole di Cristian Bucchi, nuovo allenatore dei toscani: “Convinto dalla grande programmazione e dall’ambizione della società, del presidente, della figlia Francesca e del direttore, che stanno già creando materialmente una base solida nelle strutture e a livello di squadra.

Quando trovi queste componenti, associate a una piazza storica, calcisticamente come Arezzo, credo ci siano tutte le componenti per far parte di questo percorso“.

E sull’impatto con la squadra: “Non ho mai parlato di interventi di mercato, nonostante ci fosse tempo e spazio. Voglio valutare il gruppo attraverso una conoscenza diretta. In questo mestiere a volte c’è qualcosa che blocca anche difficile da spiegare.

I punti sono tanti, il lavoro fatto da Troise è buono, cercherò di trasmettere le mie idee e parlando con loro cercherò di trasmettere che dobbiamo metter il massimo nel finale di stagione per alimentare le speranze”.

Bucchi: “Piazza da categoria superiore”

E sul suo arrivo all’Arezzo: “Quando ci siamo seduti ho chiesto quale allenatore cercassero. La risposta è stata vogliamo salire, vogliamo vincere, Arezzo è una piazza da categoria superiore. Quest’anno è impossibile? Vediamo. Ci proveremo da subito, altrimenti il prossimo anno.

Domenica ero proprio a Marsiglia al Velodrome quando mi ha chiamato il direttore (Cutolo, ndr), sono rientrato e ci siamo visti. Con Roberto De Zerbi siamo molto amici, siamo accomunati dall’idea di fare gioco, essere propositivi, dominare, portare entusiasmo”.