Guida ai playoff: Arezzo, l’arte del saper programmare
Dopo la promozione di un anno fa, l’Arezzo si è presentato al calcio professionistico senza troppi timori. Ottavo posto in classifica, e qualificazione ai playoff. La squadra amaranto, allenata da Paolo Indiani, con un percorso sempre in crescendo è riuscita a raggiungere un obiettivo che mancava dalla stagione 2019/20. In quell’occasione, la società toscana, reduce da un fallimento, dovette rinunciare alla post season per problemi societari ed economici. Nell’anno del centenario, però, l’Arezzo parteciperà eccome alla fase nazionale dei playoff e vuole continuare a stupire.
Saper programmare: il segreto di questa scalata
In 100 anni di storia, la tifoseria amaranto, è stata abituata a dover convivere con situazioni spinose. Ribaltoni societari, veleni e polemiche che non hanno mai tardato ad arrivare. La vera svolta di quest’anno parte proprio da qui. Una società che, a differenza delle scorse annate, è stata in grado di programmare. La differenza l’ha fatta il saper gestire situazioni difficili, snodi cruciali che fanno parte dei momenti di ogni stagione. E’ un lavoro che parte da lontano e che il campo ha premiato. L’ottavo posto di quest’anno è tutt’altro che scontato. E’ la base di partenza di una società, che, adesso, sembrerebbe voler fare davvero sul serio.
Arezzo ai playoff: ma come ci arriva la squadra di Indiani?
Una stagione in crescendo. Lo dicono i numeri. L’Arezzo ha chiuso il girone di andata con 23 punti all’undicesimo posto in classifica. Nel girone di ritorno, invece, il rullino di marcia dei toscani è stato ben diverso. 30 punti totalizzati e decimo posto lasciato indietro di tre lunghezze. Nelle ultime 5 di campionato è arrivata solo una sconfitta, tra l’altro immeritata, contro la Juventus Next Gen. La squadra sta bene, e spera di riavere quel piglio avuto nel mese di Marzo, quando sono arrivate 3 vittorie consecutive contro Vis Pesaro, Pineto e Fermana.
Occhi puntati su..
Da adesso, però, bisogna prepararsi bene. Con la speranza di avere meno intoppi possibili, soprattutto nelle zone avanzate del campo, dove le soluzioni sembrano scarseggiare. La certezza ha un nome e un cognome: Niccolò Gucci. 12 timbri stagionali e un attacco che sembra dipendere dal suo stato di forma. Nell’ultima gara di campionato, l’infortunio di Emiliano Pattarello complicherà i piani di Indiani. Insomma, nessuno ha la pretesa di vincere i playoff, ma andare avanti non è impossibile. Da quello che si dice, Paolo Indiani, è tanto bravo quanto fortunato. Staremo a vedere.