Dall’Arsenal di Wenger alla Serie C con la Fermana: Arturo Lupoli dice addio al calcio
Arturo Lupoli era uno dei giovani più promettenti del calcio italiano, tanto che Wenger lo chiamò e lo inserì nel gruppo degli “Invincibili” che dominava la Premier League nei primi anni 2000. La sua carriera non si è mantenuta su quei livelli, ma è comunque un percorso di cui Arturo può andare più che fiero. Un percorso che si è concluso oggi, comunicato da lui stesso con un messaggio sul suo profilo Instagram.
Il commovente messaggio di addio di Lupoli
Le parole con cui Arturo Lupoli lascia il calcio sono un viaggio nel tempo. Sono il messaggio di un ragazzo che sa che poteva avere di più dal calcio, ma riconosce anche la fortuna per aver ottenuto, comunque, una carriera a alti livelli. Tanti i messaggi arrivati dai colleghi, dai complimenti di Antenucci a quelli di Piovaccari e Sforzini.
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Dall’Arsenal alla Serie D: il viaggio di Arturo Lupoli
Uno dei talenti più promettenti dell’Italia intera, a detta di molti. Arturo Lupoli non era stimato soltanto nel nostro Paese, tanto che, quando era ancora minorenne, fu ingaggiato dall’Arsenal di Wenger e Henry. Iniziò nelle giovanili, ma la chiamata in prima squadra arrivò prima del previsto. Si ritrovò, ancora ragazzino e con poche parole di inglese nel bagaglio, a condividere lo spogliatoio con gli “Invincibili”: Vieira, Henry e Pires tra gli altri. Dopo qualche apparizione tra Premier League e FA Cup, fu mandato a fare esperienza col Derby County in Championship, dove segnò i suoi primi gol da professionista. Al termine di quella stagione c’era la fila tra i club italiani per riportarlo a casa. A spuntarla fu la Fiorentina: i compagni di reparto erano, oltre a Bobo Vieri, i giovani Pazzini e Osvaldo. Lupoli non riuscì a esprimersi al meglio trovò pochissimo spazio a Firenze e da lì partì il suo lungo viaggio nelle serie inferiori.
La sua carriera si chiude ufficialmente oggi, dopo più di 70 gol segnati in oltre 400 incontri tra Serie B, Serie C, Serie D, FA Cup, Championship e una breve parentesi nel campionato ungherese. Arturo Lupoli dice addio al calcio, ringraziando la vita per ciò che gli ha regalato, anche se per molti rimarrà sempre un talento mai definitivamente esploso.