Nasce l’alfabeto dell’Arzignano: firmato il “patto per la gentilezza”
“La gentilezza fa nascere gentilezza“. La citazione è stata ripresa direttamente dai testi di Sofocle, uno dei più importanti poeti tragici dell’antica Grecia. Ma non siete tornati improvvisamente al liceo e neanche finiti per sbaglio nel bel mezzo di una lezione di storia. Perché a riprendere la frase del drammaturgo di Atene è stato direttamente l’Arzignano Valchiampo. Come? Durante la creazione dell’alfabeto della gentilezza.
Dall’ascolto alla fratellanza, l’alfabeto dell’Arzignano
Esatto, l’Arzignano Valchiampo ha creato un vero e proprio alfabeto. Tolte le scarpette dopo i playoff di Serie C, giocatori e membri della società hanno preso in mano carta e penna per firmare il “patto per la gentilezza”. Ascolto, empatia, fratellanza, gratitudine. Parole che rispecchiano i valori dello sport e del campo. A scriverle in rappresentanza dello spogliatoio è stato il centrocampista Lorenzo Bordo, diventato ambasciatore di gentilezza. Un viaggio lungo le lettere. Dall’inclusione alla quiete, passando per la perseveranza.
Costruire gentilezza
Un’idea nata a Firenze dalla giornalista fiorentina Gaia Simonetti, segretario Ussi Toscana e ambasciatrice alla gentilezza del progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza. Questo progetto, coordinato da Luca Nardi, ha una struttura composta da donne e uomini che arrivano da tutte le zone d’Italia. 200 assessori alla gentilezza e 2.000 costruttori di Gentilezza. Generare parole nelle scuole e nelle società sportive, dai bambini ai nonni. Così, anche l’Arzignano ha messo la firma su questo alfabeto. Dal campo alla grammatica. Seguendo i valori che solo lo sport insegna.
La prima a lasciare il segno sull’alfabeto della gentilezza nello sport è stata Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni. In poco più di un anno questo progetto ha generato oltre 20 mila parole gentili. Alla fine, tutte verranno raccolte in un ebook. Dai banchi di scuola ai settori giovanili. Dal pallone alla penna. Non siete tornati al liceo. E’ l’alfabeto della gentilezza dell’Arzignano.