Ascoli, Di Carlo si presenta: “Per me è una bellissima sfida da vincere”
Si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Di Carlo: ecco le sue prime parole da neo allenatore dei bianconeri.
Parte ufficialmente l'”era Di Carlo” ad Ascoli. Nella giornata odierna, venerdì 4 ottobre, l’ex allenatore della Spal ha rilasciato le prime dichiarazioni ufficiali con il club bianconero.
Nella lunga conferenza stampa di presentazione, il classe 1964, innanzitutto, ci ha tenuto a mostrare la propria soddisfazione per aver spostato il progetto bianconero: “Sono felicissimo d’essere qui. L’Ascoli è una società storica con tifosi che sono passionali come me. L’Ascoli è per me una bellissima sfida da poter vincere, so che c’è tanto da lavorare, ma c’è anche tanta qualità.
“Sono qui – ha inoltre precisato – perché ci credevo e ci credo ora, inizio un’avventura affascinante e stimolante, ringrazio Patron, Direttore, tutta la Società. La mia volontà era l’Ascoli, sono molto motivato e felicissimo“.
L’allenatore, poi, ha svelato anche il resto dello staff tecnico: “Il mio vice sarà Davide Mezzanotti, che ho avuto come giocatore, mentre sarà mio collaboratore tecnico Alessandro De Poli, restano nello staff Riommi per i portieri e Paradisi per la preparazione atletica“.
Di Carlo: “Voglio portare fiducia nell’ambiente”
Accanto alla gioia di aver accettato la sfida, da parte dell’ex allenatore della Spal c’è la grande voglia di far ripartire l’Ascoli: “Voglio portare fiducia nell’ambiente. Tante volte sono subentrato, anche in squadre retrocesse e so che serve dare fiducia. Grazie alla partecipazione di tutti si ottengono i risultati. L’Ascoli per qualità di squadra e giocatori è da medio alto livello. I giocatori devono essere messi nelle migliori condizioni possibili per rendere al massimo. Ho chiesto alla squadra di essere libera di testa perché da oggi inizia un’altra avventura“.
Poi sui singoli: “Ho avuto la possibilità di allenare Tirelli, ma conosco tanti altri che avrei voluto nelle mie squadre. Tremolada quando giocavo col trequartista, anche se non sono riuscito a prenderlo. Marsura, che quando usavo il 4-4-2 avrebbe potuto spaccare la difesa, Corazza, che ha un’intelligenza calcistica straordinaria, Varone, Gagliolo, Quaranta, autore di ottime prestazioni e tanti altri“.
“L’episodio con Baldini? Sono passati anni, ci siamo chiariti”
Per Di Carlo c’è subito un esordio di fuoco contro la capolista del girone B, il Pescara di Silvio Baldini: “Abbiamo pochissimo tempo per preparare la sfida ma l’obiettivo sarà fare una prestazione di spessore perché questa maglia va indossata con grandissimo ardore e furore agonistico. In questo poco tempo sarà importante inculcare nella testa dei giocatori il coraggio, la voglia di lottare e di essere protagonisti in tutti i 90’. Voglio vedere giocare fra le linee, sovrapposizioni, da gruppo dobbiamo diventare squadra. Le soluzioni possono essere il 3-4-1-2, il 4-4-2 e il 4-3-1-2. Chi vedo meglio giocherà“.
“Il Pescara – ha aggiunto ulteriormente l’allenatore sulla sfida – utilizza un 4-3-3 aggressivo, con giocatori dinamici, terzini che fanno le ali e vengono dentro, ci faremo trovare pronti per fare una prestazione di squadra, cerchiamo in due giorni di dare più sicurezze possibili ai giocatori e la mentalità”. Infine non è mancato ad un riferimento al famoso episodio che lo vide coinvolto proprio con Baldini, l’acceso diverbio scatenatosi durante un Catania-Parma del 2007: “Sono passati tanti anni e con Silvio abbiamo chiarito. Lo ritengo un bravissimo allenatore, all’avanguardia dal punto di vista tattico. Spero però – ha concluso Di Carlo – di fargli uno sgambetto“.