Ascoli, il ds Righi: “Voglio una squadra forte. Achik? Mi piace molto, col Bari non parlo solo di lui”
Il direttore sportivo dell’Ascoli Calcio, Emanuele Righi, interviene in conferenza stampa al Picchio Village. Righi ha condiviso le sue prime impressioni, gli aggiornamenti sui movimenti in atto sul fronte calciomercato e gli obiettivi stagionali.
“Felice e motivato di essere il ds dell’Ascoli. Conosco il Patron da 7 anni, da lui ho ricevuto dei compiti precisi e ho un rapporto diretto e univoco con la proprietà. La retrocessione è qualcosa di sportivamente drammatico per i tifosi da punto vista emotivo, e per la Società da punto vista economico ed emotivo”. Il biglietto da visita del ds sulla volontà di operare ad Ascoli.
“L’obiettivo è costruire una squadra che abbia un’identità forte e definita, siamo consci della situazione ambientale, siamo noi che in questo momento dobbiamo dare qualcosa alla piazza. Ho un budget che è più che sufficiente per creare una squadra interessante, credo che stiamo facendo un mix di giocatori affermati e forti e altri giovani che magari potranno esplodere con questa maglia”.
Un riferimento anche alla pressione mediatica e non del momento: “Quando sei il DS della regina delle Marche se non senti pressione sei un pazzo, l’Ascoli è una delle poche squadre che rappresenta una regione intera, ha una storia che conosco bene, mio nonno Mario è di Pesaro”. Oggetto della conferenza stampa è stato anche il futuro di Achik, nel mirino dei bianconeri: “Mi piace molto, col Bari stiamo parlando, ma non soltanto di lui”.
ha poi continuato: “La pressione esiste, ma voglio trasformarla in positivo, qui ci sono giocatori che sono consapevoli della scelta fatta, non sono venuti qui per l’aspetto economico o per trovare serenità, ognuno di noi ha la responsabilità di fare il 120% tutti i giorni”.
Allenatore e calciomercato: parla il ds dell’Ascoli, Emanuele Righi
Parlando di Mister Carrera: “L’ho incontrato quattro volte prima che riprendesse la preparazione, le scelte fatte sono state concordate con lui, abbiamo condiviso caratteristiche e nomi, è stato un buon lavoro di équipe”.
Parole anche per i nuovi arrivati: “Alagna è un jolly molto utile, Marsura si è tolto dei soldi per venire ad Ascoli, ha fatto qualcosa di molto bello che mi ha spiazzato. Varone lo seguo da tantissimo tempo, può diventare un simbolo di questa ripartenza, dentro e fuori dal campo può essere determinante. Per Corazza, in dirittura d’arrivo, parla la sua storia, è l’attaccante più ricercato in C, la trattativa è partita a giugno. Celia in questa operazione non c’entra nulla, sarebbe uscito comunque”.